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Busto Arsizio | 25 ottobre 2023, 14:09

Il bisogno e la vergogna: giovane di Busto chiede aiuto per la sua famiglia e per i suoi animali domestici

La ragazza, che vuole rimanere anonima e non è in cerca di denaro, si è rivolta all’associazione Casaringhio. La presidente, Sara Vega: «L’ho incontrata, mi ha raccontato la sua storia e il suo presente. Vogliamo aiutarla. Mi ha detto più volte: scusa se ti ho disturbata»

Il bisogno e la vergogna: giovane di Busto chiede aiuto per la sua famiglia e per i suoi animali domestici

Il pudore la frena. M.V., 22 anni, invalida, italiana, proprio non riesce a chiedere aiuto mostrandosi in volto, permettendo agli altri di dare un nome e delle fattezze al bisogno, al suo bisogno. Vive in un piccolo appartamento, assegnato a lei e al papà anziano, con i suoi animali domestici, quattro gatti e un cane, anche loro in là con gli anni. La pensione del genitore, tutta o in buona parte, finisce in affitto e bollette. Non ha un lavoro, difficile trovarne uno compatibile con le sue condizioni di salute e con i farmaci che deve assumere da quando è adolescente. Anche spostarsi è un problema: non può prendere la patente. M.V. si è rivolta all’associazione Casaringhio.

«Ha saputo di noi – spiega la presidente, Sara Vega – tramite il passaparola. Ci occupiamo da sempre di animali in difficoltà ma, da tempo, cerchiamo di sostenere anche le persone. Ovviamente non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa ragazza e ai suoi compagni di vita a quattro zampe». Sara ha rapidamente fissato un appuntamento e incontrato la giovane. Le informazioni sul suo passato e sul suo presente vengono dal colloquio che ne è seguito, durante il quale M.V. ha descritto un’esistenza fatta di difficoltà e, almeno a tratti, di normalità apparente.

Prosegue la fondatrice di Casaringhio: «M.V. non ha contatti con la madre, ospite di un centro, non lontano da Busto. In città ha frequentato un istituto professionale, ne è uscita pochi anni fa, ma l’indipendenza è ben lontana. Gli animali domestici non sono un "di più", un lusso. Intanto perché stanno con lei da quando era piccola. E poi perché M.V. non ha una normale rete di conoscenze e amicizie. Padre, cane, gatti: le sue frequentazioni, sostanzialmente, sono queste».

Esito dell’incontro: «Mi chiede cibo, per la sua famiglia di umani e animali. Non soldi, cibo. Ci siamo trovate in un bar e ovviamente le ho proposto di consumare qualcosa. Ma, lì per lì, non ha accettato». Dopo la chiacchierata, Sara ha interpellato i Servizi sociali di Busto. «Conoscono M.V. e, per quanto possibile, mi hanno dato informazioni, compatibili con quelle che ho raccolto. Queste persone ricevono aiuto, non si può parlare di una famiglia abbandonata a se stessa, ma, a quanto pare, non basta».

Sara, come già avvenuto per altre persone in difficoltà, vuole dare concretamente una mano, anche scalfendo la solitudine e l’isolamento che sembrano circondare M.V.. Allo stesso tempo, intende rispettare il desiderio di riservatezza manifestato dalla giovane. «Ripeto, non chiede soldi e si vergogna a mostrarsi, a incontrare eventuali benefattori. Casaringhio può fare da tramite, inserendo M.V. nel “giro” avviato con “My bakery” (VEDI QUI) e ricevendo cibo per i suoi animali, per lei e per suo padre. Alimenti freschi o a lunga conservazione, non importa. A chi facesse un’offerta in denaro, produrrò la ricevuta per documentarne l'utilizzo. In generale, Casaringhio gestisce quanto viene donato con la massima trasparenza».

Macchina della solidarietà, si spera, avviata. «Prima dell’arrivederci – conclude Sara - M.V. ha ripetuto più volte: scusa se ti ho disturbata».

I contatti cui fare riferimento, reperibili anche sulla pagina Fb dell’associazione, sono 345.782 4030 e casaringhioaps@gmail.com.

Stefano Tosi

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