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Busto Arsizio | 25 ottobre 2023, 18:16

«Ciao Gino, grazie per i colori che hai portato nelle nostre vite»

Commozione per la scomparsa di Luigi De Mercato: «Voleva che il suo addio fosse una festa, non un funerale. Arte, musica, teatro le passioni che ha saputo trasmettere anche ai suoi adorati nipoti». L'addio giovedì a Busto

«Ciao Gino, grazie per i colori che hai portato nelle nostre vite»

La pittura, la musica, il teatro: Gino li ha amati, diffusi, donati. Ha portato i colori della vita degli altri. E ora che è partito per l'ultimo viaggio, la sua amata famiglia ha esaudito il suo desiderio, scritto in un'agendina. 

«Voleva una festa, non un funerale. Ci ha chiesto di esporre le sue maschere della commedia dell'arte, la chitarra blu che gli aveva donato papà a 16 anni...».  A parlare, Davide De Mercato: è fratello di Luigi, per tutti Gino, scomparso a 54 anni a Busto Arsizio. Lo piangono mamma Ninetta, i fratelli Davide e  Pippo, gli adorati nipoti Mitia, Febo e Zeudi. C'è il dolore, ma anche la gratitudine per la persona speciale che ha saputo essere Gino. Sentimenti condivisi dagli amici, dai tanti che si stringono alla famiglia. 

Il funerale verrà celebrato giovedì 26 ottobre alle ore 11 nella chiesa parrocchiale del Redentore.

Era creativo, Gino, e generoso. Non si teneva le sue passioni per sé, sapeva trasmetterle, condividerle. «Era stato anche attore a Rimini - racconta ancora Davide - poi è tornato a Busto e ha lavorato qui. Sì, amava l'arte e in particolare durante il periodo del Covid ha dipinto tanti quadri. Le sue opere si sono fatte via via più astratte. Era delicato, rispettoso e lasciava il segno dove andava». 

La famiglia De Mercato tiene a ringraziare, oltre agli oncologi di Saronno, il personale dell'Hospice e delle Cure palliative di Busto che ha assistito con professionalità e umanità Gino in casa: «Abbiamo conosciuto persone meravigliose, sono stati una famiglia. In particolare la dottoressa Marta Zaiat e poi i dottori Federica Pozzi, Paola Cozzi, Ugo Scaglietti, le infermiere Cinzia e Donatella, ma davvero tutto il reparto».

Nella Casa Funeraria "Le Origini - Mismirigo" in viale Sicilia, accanto a Gino ci sono appunto gli oggetti a cui lui teneva per salutare tutti . Si è scelta anche una frase a lui cara: nulla accade per caso.

A tanti ha donato le sue opere con la generosità che gli apparteneva e nella tristezza c'è la certezza che i suoi colori non andranno perduti.

Ma. Lu.

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