«Si tratta di una festa che allestiamo ogni anno non solo per mantenere vivo il ricordo del treno della Valmorea, che fino a pochi decenni fa era una parte fondamentale della vita di ogni giorno per le persone che abitavano nei nostri paesi, ma anche per dare ai chi vive a Gorla Minore un modo per ritrovarsi per un giorno mantenendo vivo lo spirito della comunità».
Queste le parole con cui i volontari dell’associazione Amici della Valmorea spiegano i motivi che li spingono a organizzare, anno dopo anno, a Fischiava il Treno un evento che per un giorno si propone di far rivivere per una domenica la zona intorno alla vecchia stazione ferroviaria di Gorla Minore.
Quest’anno, complice anche la bella giornata dal sapore quasi estivo, sono state moltissime le persone che hanno raccolto l’invito dell’associazione, e, fino a tarda sera, si sono recate in Valle per fare una passeggiata e ammirare i vari stand allestiti lungo la pista ciclopedonale.
Tra le varie attrazioni anche molte iniziative dedicate a tutta la famiglia, come l’originale lotteria che permetteva ai partecipanti di raccogliere premi “ripescando” rifiuti direttamente dal letto del fiume, permettendo ai più piccoli non solo di divertirsi, ma anche di comprendere quanto sia importante prendersi cura dell’ambiente.
Una festa la cui atmosfera è stata capace di riportare tutti i presenti agli anni in cui si poteva sentire arrivare in lontananza il fischio del treno e la stazione era aperta per accogliere coloro che desideravano salirvi per raggiungere una destinazione più o meno lontana.
I giochi e gli oggetti di una volta, gli stand appositamente allestiti con un tocco retrò e le imperdibili immagini della Valmorea al suo pieno splendore hanno contribuito a trasportare i gorlesi indietro nel tempo, aprendo loro una finestra sulla vita delle generazioni passate.
«Siamo molto soddisfatti di come sia andata la festa – concludono a fine giornata i volontari dell’associazione Amici della Valmorea – tantissimi nostri concittadini hanno voluto venire a salutarci, e l’affluenza è andata ben oltre le nostre previsioni.
Del resto questo momento è pensato proprio per il paese, per dar modo a tutti di uscire di casa e incontrare amici e conoscenti con cui spesso, a causa dei ritmi frenetici della vita di ogni giorno, facciamo fatica a rimanere in contatto e godersi al contempo le bellezze troppo spesso trascurate della nostra Valle».