Crescono ancora le donazioni di organi, ma il discorso sulle dichiarazioni di volontà è meno incoraggiante. Uno stato, quello fotografato nel report preliminare 2022 di Aido nazionale, che conferma quanto ancora ci sia da lavorare. Come cercherà di fare anche il convegno organizzato dal gruppo di Busto Arsizio sabato 7 ottobre ai Molini Marzoli a partire dalle ore 9. LEGGI QUI
Una mattina di riflessione, ascoltando i medici che porteranno chiarimenti e risposte alla platea.
Oggi le dichiarazioni di volontà alla donazione depositate nel Sistema informativo trapianti al 31 dicembre 2022 hanno superato quota 14 milioni e mezzo, spiega l'Aido nazionale: 72% i consensi e 28% le opposizioni, ricorda l'associazione.
Quelle registrate nel solo 2022 nei Comuni italiani attraverso la carta d'identità elettronica sono state 2,7 milioni, con una percentuale di no del 31,8% (+0,7% rispetto al 2021). Si è espresso il 55,5% dei cittadini che hanno fatto richiesta del documento, mentre gli altri hanno deciso di non registrare indicazioni. Le opposizioni registrate in vita restano alte.
Tra i pregiudizi da sfatare con il convegno di Busto anche quello sul limite d'età. Lo scorso novembre il trapianto di fegato in Toscana grazie alla donazione di una donna di quasi 101 anni (la più longeva di sempre nel mondo) conferma che gli anni non rappresentano un ostacolo alla donazione.