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Valle Olona | 28 settembre 2023, 09:30

VIDEO. «Che succede in paese?» Quella tv tutta di volontari che parla di Solbiate fino in Nuova Zelanda

La storia di Solwebtv, la televisione lanciata quasi dieci anni fa. Dalla storia al futuro passando per la webcam, con un momento di svolta: quello in cui ha confortato i solbiatesi durante la pandemia

Giuseppe Goglio, il ciclocross e la webcam

Giuseppe Goglio, il ciclocross e la webcam

Si è messa a parlare ai solbiatesi quasi dieci anni fa e ben presto ha scoperto di rivolgersi a loro ma in tutto il mondo. Fino in Nuova Zelanda, ad esempio. È la storia di Solwebtv, televisione di puro volontariato che all'incirca ogni mese racconta Solbiate oggi come ieri. Le sue pagine di storia fanno viaggiare nel tempo, ma anche nello spazio non si scherza. Lo spiegano il direttore Giuseppe Goglio e Antonello Colombo: ci si rivolge ai solbiatesi che vivono qui, come quelli che lavorano e risiedono in nazioni distanti, oppure che sono figli di immigrati, magari all'estero. Inoltre, è riuscita a portare luce nel periodo buio della pandemia: dalle informazioni scientifiche su come comportarsi alle messe in lockdown.

La scintilla, nel 2014? «Mi sono accorto - racconta Antonello - come si fosse cominciato a leggere meno i giornali.  Volevamo informare su ciò che accadeva in paese. No, nessuna pubblicità. Gli spot, ha cominciato a metterli YouTube a un certo momento, a tutti, monetizzando per sé».

Invece, qui l'unica entrata è la passione. Quella che permette di dare continuità ai servizi, visti a Solbiate come appunto in Nuova Zelanda, o in Canada, in Giappone. In media 200-400 visualizzazioni del tg completo, con punte di 1.000, 1.200. Ci sono servivi che da soli hanno raggiunto quota mille. 

La webcam svela Solbiate intanto.

«Siamo un gruppo di volontari - ribadisce Giuseppe - vogliamo raccontare ciò che succede così com'è. Questo accade, così te la riporto». Se poi si vuole controbattere, porte aperte; come sono spalancate, per chi vuole collaborare. Ad esempio, in questo periodo si cerca un'annunciatrice, ma ogni contributo è prezioso. Dalle associazioni ai singoli, la televisione è un'operazione di gruppo, che ha superato le 100 puntate nettamente e guarda al futuro.

Senza scordare la storia: il mitico ciclocross è un esempio. O ancora, ha mantenuto il rapporto tra don Fausto e la sua comunità durante la malattia e la lontananza, fino all'ultimo istante, come ora ha dato il benvenuto al nuovo parroco, don Tiziano.

In questa stanza di una casa di cortile, si porta avanti un progetto non sempre facile, ma col cuore.  Da Aldo Moroni, che cura il blog, a Lucio Ghioldi, da Sonia Tisano, che cura la grafica, a Giusy Pec, avanti tutta senza dimenticare il passato come si diceva.

«Come negli anni Ottanta quella signora che passava in bici in un agosto dal paese deserto o la nevicata dell'85 - ricorda Antonello - Trascurando il passato si rischia di ricadere nell'errore, ecco perché ci teniamo». Immagini che catturano l'identità solbiatese, le abitudini che cambiano, il desiderio di essere comunità sempre.

 

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Marilena Lualdi

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