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Valle Olona | 27 settembre 2023, 07:10

Salute mentale a Fagnano Olona: le risorse ci sono

UONPIA, CPS e Centro Diurno si presentano ai cittadini. L’obiettivo è contrastare l’onda crescente di disturbi psichici e psicologici, a partire dalla prevenzione

Salute mentale a Fagnano Olona: le risorse ci sono

La serata di lunedì 25 settembre è stata la terza dedicata alla prevenzione e alla salute, promossa dall’Amministrazione Comunale di Fagnano Olona. L’argomento era il benessere mentale, e sono stati presentati i servizi che il territorio offre in questo ambito.

L’ultimo appuntamento è fissato per giovedì 28. Sempre alle Scuole Fermi si terrà un incontro con i rappresentanti di ATS Insubria, per cercare di creare un gruppo di cammino anche a Fagnano.

Il primo dei servizi per la salute mentale, presentato dalla dottoressa Mariarosa Ferrario, è la UONPIA, l’Unità Operativa complessa di Neuropsichiatria e Psicologia per Infanzia e Adolescenza. Si tratta di un servizio specialistico che eroga prestazioni ai minori in regime ambulatoriale.

La UONPIA, grazie ad un’équipe multiprofessionale, si occupa di affrontare la complessità che il minore sta vivendo, e agisce anche sulla realtà che lo circonda, assicurando supporto alla famiglia nell’affrontare situazioni complesse.

Mettendosi in relazione con i servizi ospedalieri ed extraospedalieri (scuole, tribunali, enti locali, associazioni, Centri Diurni), l’Unità Operativa affronta un ampio spettro di problemi e gravità: disturbi del neurosviluppo e dell’apprendimento, psichici e neurologici, dell’area affettivo-relazionale e del comportamento, disabilità complesse.

Con le scuole, l’UONPIA sta attuando il progetto IndiPote per la prevenzione attraverso l’osservazione e l’individuazione precoce di casi sospetti DSA e di disturbi del neurosviluppo. Come ha sottolineato Mariarosa Ferrario, la prevenzione - partendo dalla formazione di chi si relaziona con i bambini - è fondamentale per evitare l’insorgere di problemi psicologici, e occuparsene fin da un’età precoce può evitare che questi problemi di aggravino e perdurino.

La richiesta di interventi sui minori per la salute mentale è in costante aumento, soprattutto a seguito della pandemia. Si riscontrano molti casi gravi, ma in generale un aumento di ansia, depressione, autolesionismo, tentativi di suicidio, Disturbi del Comportamento Alimentare, ritiro sociale.

Spesso i ragazzi che vengono presi in carico da UONPIA hanno bisogno di continuare il percorso anche dopo i 18 anni, e possono farlo grazie ai CPS, Centri Psico Sociali. Ne ha parlato il dottor Valerio Laini: i CPS prendono in carico chi ha sintomi ansiosi e depressivi lievi o gravi, disturbi del pensiero, della percezione e dell’umore, pianificando un percorso personalizzato per il paziente.

Si è parlato infine del Centro Diurno di Fagnano, che è stato definito dalla dottoressa Lara Ferrari «Una scommessa, perché è presente da tanti anni, ma era gestito da una cooperativa. Ma questa scommessa è stata vinta, perché il Centro e i suoi operatori si sono inseriti in un contesto comunale ricettivo».

Sono state 3 operatrici del Centro Diurno a presentarlo: Arianna Ferioli, Caterina Fregosi e Loredana Unida. Si tratta di un servizio semiresidenziale per pazienti inviati dal CPS al fine di seguire un percorso riabilitativo personalizzato, che punti anche alla reintegrazione nella società.

Per questo vengono organizzate numerose attività: lettura creativa e scrittura, lezioni di yoga dolce, educazione alla salute della donna, alla sessualità e all’affettività, basket e interazione con i volontari dell’Associazione Calimali - che si occupa di Ambiente e Cultura - e dell’Avulss (Associazione per il Volontariato Socio Sanitario).

Alessia Martignon

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