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Settimana della mobilità sostenibile, a Busto Arsizio, significa anche più sicurezza. Il comandante della Polizia Locale, Stefano Lanna, ne ha parlato questa sera al mobility point di via Cardinal Tosi, intervistato dalla giornalista Veronica Deriu.
Una settimana che il comandante ha descritto come «intensa, con un focus sulla mobilità e sulla sicurezza stradale».
Il cuore degli appuntamenti è stata piazza Trento e Trieste, ma tante sono state le iniziative: «La piazza scolastica delle Marco Polo (abbiamo dato la possibilità ai bambini di giocare in aree sicure), piazza Trento "pedonale" e l’educazione stradale». Tutto realizzato in sinergia tra Comune, scuole e altre istituzioni perché «la sicurezza non è assolutamente qualcosa che viaggia su un unico binario, ma è un progetto importante che tocca tantissimi aspetti».
E proprio la sinergia con le scuole ha fatto in modo che il Comando incontrasse i ragazzi e i bambini della città: «La prima cosa che mi chiedevano era il nome, poi tutta una serie di domande su cosa si può e non si può fare. Domande che secondo me servivano a loro per avvicinarsi a noi, perché non dovremmo avere paura degli uomini in divisa, che devono essere un punto di riferimento». E la sicurezza «parte della scuole».
Situazione sulle strade: stando ai dati relativi al 2022 ,«il 32% degli incidenti è causato dall’eccesso di velocità, a cui si vanno ad aggiungere le distrazioni».
La Polizia locale ha tre modalità di intervento: «La prevenzione, che si fa nelle scuole; il controllo che viene fatto sul territorio, che è l’aspetto repressivo che tutte le forze dell’ordine fanno; il terzo aspetto sono le infrastrutture».
A tal proposito, ecco il focus su piazza Trento e Trieste che, diventata per questa settimana parzialmente "pedonale", ha dato due risultati: «Più spazio pedonale ai cittadini e una riduzione notevole della velocità. Le auto transitano a 30 chilometri orari al massimo».
Quindi la speranza è «Busto città 30».
Michela Scandroglio