Sport - 01 agosto 2023, 08:45

Il giovane Ferrario ha voglia di Knights: «Non vedo l’ora di vincere con questa squadra. Mi ispiro a Marino»

L'INTERVISTA. Il baby playmaker classe 2005 si racconta, tra obiettivi e sogni, passando dal grande rapporto di amicizia e stima con Tommaso Marino, fino al trasferimento, sfumato, alla Virtus Bologna

Alessandro Ferrario, giovane playmaker dei Legnano Knights, ha chiaro il proprio obiettivo: crescere e migliorarsi sempre di più dopo una passata stagione molto sfortunata. Il brutto infortunio al dito lo ha costretto ad operarsi, saltando quindi metà della scorsa annata in biancorosso. Questa, per Ferrario, sarà la stagione della svolta e del continuo progresso dei suoi Knights, ascoltando anche i preziosi consigli dell'amico e modello di ispirazione Tommaso Marino, da sempre figura fondamentale per l'atleta classe 2005.

Che tipo di stagione sogni?
«Sarà un campionato lungo e importante per me, giocherò sia con l'Under 19 che con la prima squadra, spero di poter risultare utile a coach Piazza e migliorare sempre più allenandomi con giocatori forti. Quest'anno possiamo fare bene perchè siamo un gruppo forte e con tanta qualità, io cercherò di farmi trovare pronto».

L'infortunio subito l'anno scorso quanto ha inciso sul tuo modo di giocare?
«Molto, purtroppo, sono un play che può svoltare però in tanti ruoli ed è fondamentale per me toccare tante volte la palla. Ho passato tanti mesi senza toccare un pallone, il dito era messo male e abbiamo dovuto operarlo. È stato difficile stare lontano dalla pallacanestro per quasi un anno intero, ma sono maturato molto e ora mi sento finalmente bene».

Tommaso Marino cosa significa per te?
«Tommy è un amico e soprattutto un modello di ispirazione per me, l'ho seguito da tanto tempo e ho spesso sognato di diventare come lui. Ero e sono un suo fan anche se ora siamo compagni di squadra. È un ragazzo eccezionale, mi aiuta tantissimo e i suoi consigli sono molto preziosi per me. Sono orgoglioso di poter vivere accanto a lui la sua ultima stagione da professionista».

Il tuo addio a Legnano per mano della Virtus Bologna quanto è stato realmente concreto?
«Eravamo vicini a un accordo con la Virtus, appena finito il campionato mi hanno contattato per giocare nelle giovanili e crescere con loro. È una società incredibile con giocatori incredibili, ero felice non lo nego. Non ho accettato perché ho capito fosse un passo troppo importante per me in questo momento, ma ringrazio molto la società per avermi fatto sentire come uno di loro».

Rivelaci un tuo desiderio.
«Mi piacerebbe continuare a giocare questo sport, stando bene fisicamente, divertendomi e crescendo sempre più. Il mio sogno? Vorrei diventare un giocatore professionista di pallacanestro e farlo qui con questi colori, mi hanno insegnato molto e non vedo l'ora di scendere in campo e vincere con i Knights».