Il Gipo: per chi non è riuscito a vederlo sul campo per motivi anagrafici, basta ascoltarlo e si rivede tutto quell'ardore sul terreno di gioco. E vibra nei suoi occhi l'orgoglio di aver fatto parte di una storia autorevole come quella della Pro Patria.
Oggi, 21 luglio, il mitico Gipo Calloni spegne 85 candeline: un numero importante per il centravanti, ma non si può misurare l'affetto che suscita nel popolo biancoblu.
Il Bustocco.it ci ricorda altre preziose cifre: 290 presenze e 77 gol in serie B con Pro Patria, Messina, Verona, Novara e Reggiana, poi 96 in serie C con Rovereto e sempre Pro Patria. È stato anche allenatore nei tigrotti all'avviarsi degli anni Settanta. Presenze totali con la maglia della Pro, 104 presenze scandite da 23 gol.
Lo stadio Speroni per lui è una calamita, la casa che raggiunge se è possibile, grazie al figlio Luca. Tra l'altro, presidente dell'associazione 100 anni di Pro che si mobilitò per il centenario e c'è una bellissima foto di Emanuele Reguzzoni che ritrae padre e figlio. Tutta la meravigliosa famiglia di Gipo un tesoro meritato.
A questo tigrotto nel cuore di tutti, rendiamo omaggio per il suo compleanno anche con qualche immagine, con frasi scherzose - ma non troppo - allo Speroni qualche anno fa in occasione di un derby Pro Patria-Lecco. Gli chiedevamo allora se vedesse un Gipo tra i ragazzi e rispose scherzando: «No, son troppo buoni». Poi seriamente lodava il lavoro fatto sul gruppo.
Ma l'immagine emozionante è quella di pochi mesi fa all'intitolazione della sala stampa ad Adamo Cocco. LEGGI QUI
Gipo ha voluto esserci, al braccio di Luca. Con il suo sorriso, la sua forza, la sua devozione alla Pro. Pro Patria e poi più, come dice lui in dialetto.
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