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Territorio | 03 luglio 2023, 15:22

Comabbio, una luce di speranza per Gianluca. La madre: «Sta facendo tanti piccoli passi. Grazie a chi ci è vicino»

Il ragazzo di 15 anni rimasto gravemente ferito in un incidente in moto sulla Vergiate-Besozzo dall'ospedale dà piccoli ma importanti segni di miglioramento. La madre su Facebook ringrazia tutti coloro che stanno mostrando grande vicinanza alla famiglia: «Oggi abbiamo avuto delle notizie positive»

Lo striscione dedicato al quindicenne ferito (foto dal gruppo "Sei di Comabbio se")

Lo striscione dedicato al quindicenne ferito (foto dal gruppo "Sei di Comabbio se")

Una piccola grande notizia sulle condizioni del ragazzo di 15 anni rimasto ferito gravemente lo scorso 28 giugno sulla superstrada Vergiate-Besozzo a Comabbio (leggi QUI) nello scontro tra un'auto e la moto sulla quale viaggiava. 

Gianluca dall'ospedale dà piccoli ma importanti segni di miglioramento. A dirlo, in risposta ai tanti messaggi di vicinanza e affetto nei confronti del giovanissimo motociclista, è la madre, che ha voluto rispondere in prima persona a tutti coloro che in paese stanno facendo il tifo per il figlio, ancora ricoverato in condizioni gravi al San Gerardo di Monza.

«Sono la mamma di Gianluca. Abbiamo detto a Gianluca che gli siete tutti vicini e vi ringrazio: oggi abbiamo avuto delle notizie positive, in generale si sta sistemando ma non è ancora fuori pericolo; però i piccoli passi che sta facendo sono tanti… Vi ringraziamo tantissimo» le parole della madre del ragazzo, lasciate in un commento ai post dedicati al ragazzo che da giorni si susseguono sul gruppo "Sei di Comabbio se".

Proprio dai social lo scorso venerdì era partita un'iniziativa per dare forza ai familiari del giovanissimo motociclista in un momento delicato come questo: l'invito a tenere acceso una candela alle finestre del paese come segno di speranza nella convinzione che Gianluca possa al più presto tornare a casa (leggi QUI).

In tanti avevano risposto presente e nelle ore successive era comparso anche uno striscione all'esterno del campo sportivo, con un messaggio: «Forza Gian, siamo con te. Ti aspettiamo al campo». Proprio in risposta a quell'immagine sono arrivate le parole della madre, segno di una comunità unita nella speranza.

Redazione

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