Ci sono gli scricchiolii e i crolli manifesti avvicinandosi alla data di scadenza di iscrizione in serie C, martedì 20 giugno. E ci sono edifici saldi e non appariscenti come la Pro Patria. La presidente Patrizia Testa fa il punto sull'iter che non si può definire solo burocratico. Perché comunque questa nuova stagione che affronta, «è al di là di ogni mia forza fisica ed economica» ribadisce.
Nell'era digitale, il lavoro sulla documentazione passa in gran parte da lì, ma poi bisogna recarsi fisicamente a Firenze per l'ultima tappa. Ed è quanto farà Patrizia Testa martedì appunto, non potendo andare già lunedì.
«Sì, andrò a iscrivere martedì la Pro Patria - spiega - Devo ringraziare Cristian Moroni che ha svolto tutto il lavoro sulla documentazione da presentare in serie C con professionalità, come sempre in questi anni».
La presidente non commenta quanto sta avvenendo sul fronte di società che avevano investito tanto in nome di una promozione, per poi rischiare di sparire. Né fa pronostici o altro su ciò che accadrà stasera alla finalissima Lecco-Foggia: non le squadre che ci si aspettava di vedere a un simile appuntamento fino a qualche tempo fa. Gli edifici appariscenti, appunto, erano altri.
Si guarda in casa propria. La società bustocca riparte dall'esperienza, dallo sguardo attento e professionale del ds Sandro Turotti, dai giovani su cui la Lega Pro ha anche aggiornato le regole per il minutaggio, da una stagione che ha visto da subito in pole position per la panchina Riccardo Colombo, intanto all'opera al corso di Coverciano dal 12 giugno.