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Storie | 09 maggio 2023, 09:00

LA STORIA. Ventiquattro anni di nuoto e successi, ma da Lallo una lezione per tutti: «Devo migliorare»

La prima vittoria nel 1999, nelle ultime gare una vittoria e un quarto posto che l'ha fatto uscire dalla vasca determinato a fare di più. Il tributo orgoglioso di suo fratello Silvano Trupia, presidente delle Cuffie colorate

Il tributo di Silvano per suo fratello Lallo

Il tributo di Silvano per suo fratello Lallo

La prima gara a 14 anni gli portò una medaglia come miglior giovane. Lallo Trupia oggi ancora affronta le sfide con caparbietà sportiva. Nell'ultima, una vittoria e un quarto posto. Quando esce dalla vasca con quest'ultimo risultato, mica da buttare, suo fratello Silvano lo guarda: vuoi vedere che dopo 24 anni di nuoto il Lallo smette?

Invece, il giovane lo guarda e commenta senza battere ciglio: «Devo migliorare».

Una frase che colpisce e scuote tutti noi. Silvano, presidente delle Cuffie colorate a Busto, gli posta un pubblico tributo su Facebook: «Cantù 08/05/1999 primo premio come Miglior Giovane... Monza 07/05/2023 ORO nei 25 delfino (tra i più vecchietti in gara)... 24 anni in giro per Piscine ma non ha ancora voglia di smettere... il LALLO non molla!».

Già non molla, il fratello, 37 anni e consapevole di aver fatto una partenza sbagliata nel 50 stile, per quello non era sul podio. Ma mica si abbatte, e tanto meno pensa di fermarsi qui, appunto. Perché a Lallo, nuotare piace tantissimo.

Da chi ha preso in famiglia? Da nessuno, assicura Silvano: anche se le origini familiari sono sul mare, il nuoto non rientra nelle loro passioni. È Lallo che da subito ama sguazzare nell'acqua, unico di cinque fratelli lui che è il più piccolo.  Il tempo di metterlo in piscina e togliergli il pannolino, sorride Silvano, quindi comincia da bambino, da ragazzino affronta la prima gara. E oggi, ecco ancora lì trionfante, Lallo, la medaglia, le braccia sollevate, il segno della vittoria.

Eppure c'è qualcosa che splende più intensamente di quella medaglia: è la sua frase, «Devo migliorare». Una luce che si dovrebbe posare su tutti quelli che a un certo punto pensano di arrendersi o credono di essere arrivati al traguardo

Marilena Lualdi

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