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Calcio | 16 aprile 2023, 16:21

SALVI! Pro Patria, la beffa sembra servita all'ultimo istante, poi Chakir firma la salvezza matematica

Una spettacolare traversa di Ferri al 21', poi avversari che hanno lottato con una disperazione superiore alla lucidità, tigrotti più compatti e minacciosi sul finale. Quindi i due gol negli ultimissimi minuti. Curva spettacolo biancorossa, 1.355 gli spettatori allo Speroni

SALVI! Pro Patria, la beffa sembra servita all'ultimo istante, poi Chakir firma la salvezza matematica

Pro Patria, la matematica consegna la salvezza dopo gli ultimi, pazzeschi minuti. Morra sembra far passare avanti il Piacenza, quindi Chakir sistema i conti.

 

Un colpo d’occhio, anzi due: quello più timido, ma non meno fiero, della Primavera 4 promossa, che sfila allo stadio Speroni prima del fischio d’inizio di Pro Patria-Piacenza. Poi quello della curva del Piacenza, traboccante di tifosi ed energia per la loro squadra che a Busto Arsizio si gioca tutto. Rispondono con uno striscione gli ultras tigrotti, “Onorate la nostra storia”. Sono 1.355 gli spettatori.

Lo fanno i giocatori della Pro Patria, in una partita dove la priorità è la salvezza matematica, certo, ma anche cancellare quelle brutte immagini collezionate in troppe gare del ritorno.

Allora si parte, con una Pro ben protetta da Lombardoni e compagni e che al 21’ una fiammata di Davide Ferri, un tiro  formidabile che trova come avversario implacabile la traversa. Non che il Piacenza sia rimasto a guardare, impensierendo senza esagerare con Suljic, Chierico e Giorno nell’ultimo quarto d’ora.

Nella ripresa, esce Fietta, che ha sempre cercato di stare sul pezzo come suo solito, ma le sue condizioni fisiche non erano apparse ottimali: aveva infatti problemi muscolari. Entra al suo posto Vezzoni. Si riparte, con il Piacenza, che prova subito ad attaccare ma la Pro spezza ripetutamente il suo ritmo, prima con Lombardoni, poi con Vezzoni e quindi ancora con Manuel. Punizione al 48’ battuta da Ndrecka, strattonato senza riserve e senza intervento sull’avversario. Il karma restituisce la palla alla Pro ed è lo stesso Angelo a spedire avanti Piu, frenato da un avversario.

Curioni sceglie di sostituire Chierico con Gonzi. La Pro Patria prova a farsi minacciosa, Nicco lancia sulla sinistra a Ndrecka vicino alla porta: un assist-tiro che Nocchi acchiappa saldamente.  Al 14’ del secondo tempo, rimessa laterale che vede ancora impegnato Angelo. Molinari tenta l’incursione solitaria, quindi al 63’ fraseggio Castelli-Vezzoni, e ancora Davide ha una bella occasione: colpo di testa, alto.

Al 65’ ripartenza degli avversari e Morra fa a sua volta il cavaliere semisolitario. Iniziano i momenti più intensi della partita, con cori emozionanti dei piacentini e la voce dello Speroni che si fa qua e là più ardita. Ci prova ancora Castelli, poi doppio tentativo Piu-Ferri.    

Il Piacenza sostituisce Rizza con Plescia e Suljic con Munari. Nicco finisce a terra dopo uno scontro con un compagno, poi ha ancora problemi. Vargas fa allora le sue mosse e inserisce Citterio. Fuori anche Piu per Chakir. Quest’ultimo cerca di servire in area il compagno, tiro facilmente intercettato.

Castelli serve invece Ndrecka, ancora una volta però bloccato senza troppi complimenti. Vezzoni si prende un po’ troppe libertà nel fermare a sua volta un avversario, ma questa volta l’arbitro fischia.

Ancora Chakir-Citterio, il Piacenza di nuovo di mezzo e Gonzi spara alto. Vezzoni cerca il suo spazio: fallo su di lui. Reagiscono gli avversari, un oggi superbo Ferri li rciaccia indietro.

Si sfiora il 40’ e il Piacenza ottiene un calcio d’angolo: si trasforma però in un’opportunità per un’altra cavalcata di Citterio, che convince Nocchi ad abbandonare la porta e mettere al sicuro la situazione.

Al 41’ Castelli, palla da leccarsi i baffi: Nocchi dice no, con determinazione. Il Piacenza ha ora una disperazione che gli fa perdere la lucidità, mentre cresce la fame dei tigrotti: fuori Accardi e Cesarini, entrano Luppi e Zunno. 

La febbre cresce, Morra vicino allo scadere del recupero -  ma oltre, è l'impressione diffusa e il team manager Gonnella protesta, venendo espulso - gela lo Speroni. Ma è Chakir a restituire la "beffa": è 1-1, lo stadio ora esplode grazie ai bustocchi.

 

PRO PATRIA – PIACENZA 1-1 (0-0)

 

PRO PATRIA: Del Favero, Vaghi, Ndrecka, Molinari, Nicco (78’ Citterio), Fietta (46’ Vezzoni ), Piran, Lombardoni, Ferri, Piu (Chakir 78’), Castelli. A disposizione: Mangano, Brignoli, Parker, Vezzoni, Rossi, Citterio, Gavioli, Perotti, Zanaboni, Chakir, Pitou, Sassaro. Allenatore Vargas

 

PIACENZA: Nocchi, Rizza (Plescia 71’), Giorno, Suljic (Munari 71’), Morra, Cesarini (Zunno 88’), Parisi, Chierico (55’ Gonzi), Zanandrea, Accardi, (Luppi 88’)

 Masetti. A disposizione: Fossati, Tintori, Nava, Cosenza, Plescia, Zunno, Palazzolo, Luppi, Gonzi, Munari, Vianni, Capoferri. Allenatore Curioni.

Direttore di gara: Di Cicco, collaboratori Belsanti, Porcheddu Quartoufficiale Andeng.

 

 

Marilena Lualdi


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