La Pro Patria domenica scorsa «ha dimostrato carattere, ribaltando la brutta prestazione che avevano fatto. Io sono fiducioso». Mister Vargas la vede così in attesa del derby a Lecco ed è in linea con due frasi importanti dei suoi tigrotti. Una è stata formulata da Vaghi dopo il pareggio contro il Pordenone: è stata invertita la - brutta - china, ma è solo l'inizio. E per fare una seconda citazione interna, quella di Piran, «si viene ricordati per il finale».
«Spero che possano finire bene il campionato perché lo meritano, per il loro futuro - conviene Vargas - Hanno fatto una buonissima stagione a parte i molti imprevisti avuti, hanno reagito sempre bene. Hanno capito che ci vuole carattere, un po' di orgoglio. È vero, lo sport è come la scuola. I sette o i dieci valgono poco, valgono alla fine. Ho sempre detto che dovevano fare meglio nel secondo girone». Squadre avversarie che hanno studiato la Pro, diverse si sono rafforzate.
Ad esempio, il Lecco nonostante la posizione in classifica segnata da ben 12 punti sui tigrotti, ben si ricorda dell'andata, una sconfitta che gli brucia ancora. LEGGI QUI Tanto che mister Foschi ha definito la Pro una squadra pericolosa, nonostante il periodo delicato.
Dal canto suo, Vargas giudica così gli avversari: «Una squadra molto compatta, che ha preso pochi gol nelle ultime giornate. Tostissima, ripartono forti ed è stata costante durante il campionato. A gennaio si sono rinforzati abbastanza bene. Partita durissima, ma è un derby, sono partite totalmente al contrario della logica».
Nel primo pomeriggio ancora difficile ricostruire con precisione chi sarà in grado di andare in panchina. In un giorno poi carico di tristezza per la situazione di Boffelli, pur in attesa di ulteriore delucidazioni che verranno dai successivi accertamenti, si cerca un po' di luce nel recupero di qualche giocatore.
«Penso che andrà Ramella in panchina - cerca di sdrammatizzare il mister, guardando il responsabile della comunicazione - abbiamo poche alternative sane possibili - poi torna serio - Parker si sta allenando in modo normale con noi da un paio di settimane, così Rossi...». Non si sbilancia però ancora sui convocati, perché ci sono gli ultimi test. Tra poco gli aggiornamenti.
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