Nervi saldi e concentrati nel primo tempo, con un gigantesco capitan Fietta che va a sistemare le poche incertezze. Nella ripresa il Pordenone cerca di alzare il ritmo.
Vargas vuol dire fiducia: l’ha data e la Pro Patria che scende in campo sembra sentirla tutta. Regia impeccabile, difesa che gestisce con oculatezza, il solito mirabile Anche se piomba puntuale una tegola sui tigrotti: al 10’ Boffelli a terra dolorante per un infortunio al ginocchio. Lo Speroni lo applaude per incoraggiarlo quando esce e anche il mister va da lui a sincerarsi delle sue condizioni, una volta rimpiazzato con Molinari.
La Pro Patria mantiene il controllo, andando però poche volte a minacciare Festa: al 32’ quello che ci va più vicino è Nicco. Il Pordenone invece, cerca di cogliere qualche occasione in più.
Monumentale Fietta, ma anche il giovane Piran.
Negli spogliatoi. Pinato viene sostituito da Magnaghi. Superbo cross di Piran a Ndrecka, tiene alta l’azione Fietta: Ferri indirizza verso la porta ma nessuno può sfruttare. Subito gli avversari rispondono con un corner, ma la palla finisce in fallo laterale. Momento confusione un minuto dopo e Del Favero nello sforzo di spegnere l’offensiva procura un corner al Pordenone: nessun pericolo, tuttavia per una manciata di minuti la pressione cresce dalle sue parti.
Al 10’ bella azione congiunta Ndrecka-Castelli: palla alta. L’equilibrio però si sposta ancora. Al 18’ Burrai impegna Del Favero, che quindi doma anche Negro. Niente da fare anche per Bruscagin, tiro blando che non impressiona il portiere tigrotto: ci riprova, invano.
Vargas sostituisce Pitou con Stanzani, mentre Stefani opera un triplice cambio.
Un superbo dialogo tra Nicco e Ndrecka libera l’area della Pro dall’offensiva avversaria. Al 31’ palla d’oro per Castelli. Poi Fietta prova a indirizzare la squadra verso la retta via, ovvero la porta del Pordenone, con Stanzani e Castelli, ma viene fischiato il fuorigioco.
Ammonito Nicco, punizione pericolosissima battuta da Edera: fuori per poco. Vargas sostituisce Castelli con Chakir e Piran con Vezzoni. Leo - proclamato tigrotto del mese dai tifosi, verrà premiato martedì - applaudito speciale.
Subito chance d’oro per Chakir al 40’, quindi per Nicco servito da Ferri. Lo stadio si infiamma. Un punto e lucidità ritrovati. Il mister, alla fine, torna in campo con i suoi tigrotti.
PRO PATRIA PORDENONE 0-0 (0-0)
PRO PATRIA: Del Favero, Vaghi, Ndrecka, Nicco, Boffelli (9’ Molinari), Fietta, Piran (Vezzoni 82’), Lombardoni, Ferri, Castelli (Chakir 82’), Pitou (Stanzani 71’). A disposizione: Mangano, Molinari, Sportelli, Stanzani, Brignoli, Vezzoni, Rossi, Citterio, Gavioli, Chakir. Allenatore Vargas
PORDENONE: Festa, Bruscagin, Negro, Ajeti, Zammarini (Deli 71’), Torrasi (85’), Burrai, Pinato (46’ Magnaghi), Benedetti, Candellone (Edera 71’), Piscopo (Palombi 71’). A disposizione: Martinez, Gallo, Andreoni, Giorico, Magnaghi, Deli, Palombi, La Rosa, Gucher, Edera, Ingrosso, Pirrello, Destito. Allenatore: Mirko Stefani
Direttore di gara: Virgilio di Trapani, collaboratori Centrone di Molfetta e Monaco di Termoli. Quarto ufficiale: Canci di Carrara.