PizzAut stupisce ancora e continua a mandare i suoi messaggi di fiducia. Con un fatto, ma anche con una riflessione social.
La pizzeria che a Cassina de' Pecchi forma e dà lavoro a ragazzi autistici creando professionalità e dando un futuro, già in passato ha saputo convertire episodi negativi in positivi. Come quando un gruppo si allontanò senza pagare: Nico Acampora confidava in un errore, un ripensamento - anche se molti follower sui social non condividevano l'ottimismo - e così accadde. LEGGI QUI
Nello scorso weekend, accade che salta una prenotazione per 150 posti poche ore prima del pranzo in questione. Roba che farebbe tremare i polsi a qualsiasi esercente.
PizzAut ha 220 posti a sedere ed era pronta ad accontentare quell'associazione con la maggior parte dei suoi tavoli: solo che «per un errore disguido di comunicazione loro interno l'iniziativa è saltata e noi lo abbiamo scoperto il sabato sera alle 23». Insomma, non c'è stata malafede. E qui entra in campo anche la fiducia in un ambiente dove la professionalità è stretta al fattore umano.
Ma come, non vi siete fatti dare una caparra?
Papà Nico ha risposto: «Forse siamo fessi ma non abbiamo mai preso caparre per questo tipo di prenotazioni. Ne abbiamo tantissime e mai nessuno ci ha fregato e a noi ci piace fidarci delle persone».
Quindi quella sera, anzi quasi notte, non ci si è lasciati andare allo sconforto: vai con il post su Facebook ad avvisare di quanto accaduto. «I nostri follower durante la notte hanno occupato i 150 posti liberati». Per le 4 di mattina, la pizzeria era di nuovo piena.
Una storia con lieto fine, ma quello che non è andato giù a papà Nico è stato il tono di molti commenti.
A lui risponde così: «HATER E FRUSTRATI VARI... FATEVI UNA VITA NUOVA E SE NON CI RIUSCITE VENITE DA NOI A PIZZAUT CHE VI INSEGNIAMO AD APPREZZARE QUELLA CHE AVETE».