Busto Arsizio - 07 gennaio 2023, 21:15

VIDEO E FOTO. «Formidabili quegli anni: dalle maglie di Vialli a quella di Maradona made in Busto». Commercio, calcio e solidarietà in rete

Inaugurata la mostra voluta dal Comitato commercianti centro cittadino con il Comune e altre realtà: «È passione, non nostalgia». Tante chicche, compresa la maglia della mitica - dal punto di vista cinematografico - Longobarda: «Ma i colori più belli sono quelli della Pro Patria»

Formidabili quegli anni Ottanta, e pure Novanta. Con il calcio che faceva sognare all'ennesima potenza, ma anche con un'avventura diventata solida realtà a Busto Arsizio tra i negozi: nasceva il Comitato commercianti centro cittadino. Che ha festeggiato oggi il suo compleanno, unendo le forze con altre anima della città e inaugurando una mostra fitta di emozioni, quella delle maglie di calcio. 

Con un omaggio particolare di Gianluca Vialli, due le sue maglie, ma anche tante chicche come il filo che lega la maglia di Maradona al tessile di Busto, ovvero l'azienda Mamabu.

La mostra alla Galleria è stata appunto aperta oggi e sarà a disposizione di tutti gli sguardi fino al 22 gennaio  L'esposizione, organizzata dal Comitato Commercianti Centro Cittadino e da Football Collection in collaborazione con l'assessorato allo Sport della Città di Busto Arsizio e con il Distretto Urbano del Commercio, sarà aperta al pubblico (ingresso a offerta libera) dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19.  

In mostra le maglie di Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma, Lazio, Fiorentina, Torino e di altre squadre che hanno scritto la storia del nostro campionato, tra cui naturalmente anche la Pro Patria, presente con la sua mascotte e il Museo. Ma è un'esposizione diffusa, perché ci saranno maglie tutte da ammirare nelle vetrine di più di 50 negozi del centro e di altri quartieri.

Inoltre, c'è il filo conduttore fondamentale della solidarietà, con un'asta di maglie speciali, il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza alle Cuffie colorate, presente con il presidente Silvano Trupia, Massimo Vitali e una delegazione di ragazzi.

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«Vedere così tante persone ci riempie il cuore - ha detto la presidente del Comitato Alessandra Ceccuzzi -  Quarant'anni fa cominciammo con quattro sognatori. Oggi abbiamo deciso di esporre maglie importanti, non esiste uno sport al mondo capace di aggregare come il calcio».  Un ringraziamento  particolare è stato rivolto a Marzia Ghirardello, a Football Collection Italy, alla Galleria Boragno che ospita la mostra ed ai patrocini di Città di Busto Arsizio, e ancora ad Assb, Panathlon Malpensa, tutti coloro che hanno saputo unire le forze.

L'amministrazione comunale era presente con il sindaco Emanuele Antonelli, che ha rivelato il legame tra Maradona e Busto Arsizio, attraverso le maglie realizzate dalla Mamabu. Azienda dove - ha detto l'assessore allo sport Maurizio Artusa - ha lavorato anche sua madre per tanti anni, tasselli che raccontano ciò che è Busto e ciò che ha saputo realizzare. E che continua a fare anche nel nome dello sport: proprio oggi si è inaugurato l'anno che la vede Città europea su questo fronte. LEGGI QUI Presente anche l'assessore Daniela Cerana e idealmente la vicesindaco Manuela Maffioli, che non poteva essere presente ma ringraziata perché ha creduto in questo evento. Presenti anche i consiglieri Luca Folegani e Alessandro Albani.

Nella serata, presentata da Chiara Milani di Jci, ha poi evidenziato il valore di questa mostra il consigliere delegato del commercio Paolo Geminiani, - «Non è solo commemorativa, nostalgica, dentro c'è sentimento, passione» - e proprio lui ha voluto ricordare anche i commercianti recentemente scomparsi come Agostino Valentini e Bobo Tagliabue.

«Noi sappiamo fare rete con tutte le istituzioni - ha rimarcato poi il presidente di Confcommercio Rudy Collini - Lo sport e la cultura portano economia». Ha ribadito la presidente dell'Assb Cinzia Ghisellini: «Il 2023 dev'essere il nostro anno, dobbiamo credere in questa partita». 

E se il sindaco Emanuele Antonelli ha voluto fare un test su una maglia che si stacca dal contesto, è stato sorpreso da una risposta unanime del pubblico: tutti hanno riconosciuto la maglia della Longobarda, sancita dal mondo del cinema con il film "L'allenatore nel pallone".

Attenzione, però. C'è una maglia che vince, e non solo perché gioca in casa. Quella della Pro Patria, naturalmente: all'appello la mascotte con Emanuele Gambertoglio, giocatori come Bartezzaghi e Pocorobba, e per il Pro Patria Musem Andrea Fazzari e Claudio Linari. Proprio Francesco Bartezzaghi ha esclamato senza esitazioni: «È la maglia più bella del mondo».

A proposito di Pro Patria, non si poteva non concludere con un omaggio all'omonima società, ma della scherma, ricordando il presidentissimo Cesare Vago scomparso in questi giorni. LEGGI QUI

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Marilena Lualdi


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