L’ultimo, sentito abbraccio di Busto Arsizio al cittadino benemerito Cesare Vago. Questa mattina, la chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli, il suo quartiere, era gremita per i funerali del noto imprenditore.
«Non accade spesso per le persone anziane», ha sottolineato il parroco don Maurizio Bianchi. Ma Cesare Vago, scomparso a 96 anni, è stato un protagonista assoluto dell’imprenditoria, dello sport, dell’associazionismo e dell’impegno nel sociale.
E a tributargli l’ultimo saluto c’erano il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi, con i predecessori Giovanni Brugnoli e Riccardo Comerio, il mondo dello sport (Vago, per oltre cinquant’anni presidente della Pro Patria Scherma, è stato tra i fondatori di Assb e del Panathlon La Malpensa), l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore allo Sport Maurizio Artusa e dalla vicesindaco Manuela Maffioli. E tanti, tantissimi amici di una vita.
«Cesare è stato un giusto – ha detto don Maurizio nell’omelia –. Ha saputo vivere alla grande, a immagine di Dio, che non ci chiede di essere perfetti ma di mettere il cuore in quello che facciamo. E Cesare si è appassionato al lavoro e a tante realtà. Ha avuto grandi doti che ha saputo sviluppare. Questo è un momento di gratitudine di chi lo ha conosciuto: ci ha insegnato il gusto bello della vita».
Il sacerdote, ricordando l’immancabile sorriso che Vago donava a chiunque incontrasse, ha aggiunto che «il quartiere e la città perdono un pezzo di storia. Tante persone del “Don Paolo” hanno potuto vivere una vita serena grazie a lui. Grazie Cesare per il dono che sei stato per noi. Fa’ che possiamo imparare da te il tuo stile di vita».
Una profonda gratitudine è emersa anche dagli interventi che hanno chiuso la cerimonia funebre. L’ex sindaco Gigi Farioli ha definito Cesare Vago «uno dei padri che ho avuto. Gli devo molto e molto gli devono il quartiere, la città e tante persone della nostra provincia e del nostro Paese. Di lui rimangono la testimonianza, la gratitudine e, come diceva Ratzinger, rimane soprattutto l’anima, che vigilerà sulla città e su di noi».
La presidente di Assb Cinzia Ghisellini ne ha elogiato l’entusiasmo, la grinta, la determinazione: «Il tuo spirito vitale continuerà a sostenerci». Giovanni Castiglioni, presidente del Panathlon La Malpensa, ha evidenziato la capacità inimitabile con cui Vago ha saputo coniugare imprenditoria, sport e associazionismo.
«L’amministrazione comunale rende grazie a questa splendida persona – ha affermato l’assessore Artusa in fascia tricolore –. Il suo è un importante insegnamento per i giovani che si accingono a entrare nel mondo del lavoro e dello sport. Nelle sue parole traspariva una visione strategica. Lo ringraziamo per aver contribuito a rendere grande la città».