Calcio - 29 dicembre 2022, 18:54

Pro Patria, l'anno finisce con il botto. Anche delle multe

Altri mille euro perché un sostenitore tigrotto è accusato di aver usato un'espressione discriminatoria verso l'arbitro. Sanzioni anche ad altri club

Pro Patria, l'anno finisce con il botto. Anche delle multe

Un anno in crescendo per la Pro Patria, purtroppo anche per le multe. Poche settimane fa la società diceva ai tifosi di essere pronta ad adottare provvedimenti se si fossero mostrati ancora atteggiamenti lesivi della reputazione e delle casse. LEGGI QUI 

In trasferta ad Arzignano non sono mancate nuove grane. Ecco che il giudice sportivo Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal rappresentante dell'Aia Silvano Torrini ha adottato diverse deliberazioni, tra cui una nuova sanzione per Busto in merito alla gara del 23 dicembre arbitrata da Tona Mbei Jules R. di Cuneo.

La Pro Patria dovrà pagare mille euro «per avere un suo sostenitore, posizionato nel settore Curva Nord riservato alla tifoseria ospitata, proferito, al 41° minuto del primo tempo, una frase espressione di discriminazione nei confronti dell'Arbitro comportante, direttamente o indirettamente offesa, denigrazione e insulto per motivi di razza, di religione, di nazionalità e di origine etnica». La frase - si prosegue - «è stata percepita da un solo Rappresentante della Procura Federale sui due presenti e pronunciata da un solo tifoso e, quindi, priva dei requisiti della dimensione e della percezione reale previsti dall'art. 28 C.G.S ma tuttavia rilevante ai sensi dell'art. 25 CGS, in considerazione della sua gravità».  

In questo giro la cifra maggiore è andata al Pontedera - 3mila euro - per una serie di atti commessi dai tifosi, come il lancio di un bicchiere di plastica sul terreno di gioco e l'esplosione di un petardo nel loro settore, oltre a cori offensivi. Per rimanere nel nostro girone,  il Lecco dovrà pagare 1.500 euro «per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti ed oltraggiosi commessi da un proprio sostenitore ubicato nel Settore Curva Nord, consistiti nell’avere attinto, alla fine del primo tempo, con uno sputo il magazziniere della squadra avversaria sulla manica sinistra dei propri indumenti». 

Alla Triestina stessa cifra della Pro ma «per avere i suoi sostenitori, posizionati nel Settore Ospiti T4 loro riservato, al 26° minuto del primo tempo e all’ 11° minuto del secondo tempo, intonato, in entrambe le occasioni per due volte, un coro offensivo nei confronti delle Forze dell’Ordine e per avere i suoi tesserati, danneggiato la porta d’ingresso dello spogliatoio loro riservato».  Anche il Vicenza tirerà fuori 700 euro per cori offensivi. Ammende anche ai dirigenti di Albinoleffe e Triestina.

Ma. Lu.


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