Prima in moto, poi in auto, a divorare e condividere chilometri di strada ed emozioni, una marea di ricordi che solo il cuore può conservare. Ma che in una serata magica è stata condivisa.
Mauro Miele, campione mondiale e orgoglio di Olgiate giovedì 15 dicembre, con l’associazione Amici del Gamba onlus. Un teatro gremito, quello dell’Area 101, tra concittadini, società sportive come il Moto Club Bustese in ricordo dei primissimi passi, o il Panathlon club La Malpensa. Inizia la serata, al “volante” Rosanna Bianchi, la moglie di Mauro: entra lui, acclamato, con il suo secondo, Luca Beltrame. Accanto a loro lo speaker Luca Del Vitto.
Si parte dalle moto e si ricorda Mauro soprannominato “il cittadino”, perché fu il primo non bergamasco a vincere. Parola che Ivan Bidorini scandisce tre volte. Dagli anni Settanta all’87 quando Miele partecipa al Camel Trophy: «Un’esperienza fortissima, mi è rimasta nel cuore. I bambini ci guardavano con gli occhi sgranati in Madagascar, perché non avevano mai visto macchine. E quel serpente trovato in auto. È rimasto un bellissimo tassello della mia carriera, che ha spaziato dalle moto alle auto».
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Una pausa con i sapori del ristorante stellato Ma.Ri.na e della Pasticceria Chiara, poi si torna in pista.
Allora si corre all'ultima conquista: campione del mondo in Giappone nel rally, nella categoria Masters. LEGGI QUI
L'auto è ancora in viaggio, qui sfila tutta la squadra DreamOne Racing. È - anche - un'impresa di famiglia, Simone Miele che da pilota è diventato team manager, come è sceso in campo l'altro figlio, Andrea. Ma la stessa Rosanna, luminosa narratrice del percorso di suo marito.
«Mauro vuole sfidarli, tutti» dice Luca Del Vitto. Gli esordi rallystici negli anni Novanta, c'è il navigatore Mario Manzoni: «Eravamo dei pionieri allora, le macchine non erano quelle di oggi».
I segreti del successo? Luca Beltrame confida: «Le gare del mondiale sono lunghe, impegnative, permettono di rimediare agli errori. E il bello è essere anche amici». Anche perché c'è un ingrediente fondamentale in queste gare, la fiducia, che corre insieme alla preparazione. «Siamo andati alla prima gara, vediamo cosa succede - osserva Mauro Miele - l'abbiamo vinta, ci siamo detti, allora possiamo crederci. Ci vuole anche audacia, crederci sì... e poi un pizzico di fortuna non guasta mai».
In Svezia, a tratti a 197 chilometri all'ora, nel gelo e tra le file di alberi; in Giappone così lontano «le strade mi sembravano quelle di casa nostra». A metà gennaio già un'altra sfida chiama: Montecarlo. Momenti felici, altri di lotta: insieme, sino alla fine che porta un'enorme soddisfazione.
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Ma come è stato ribadito, campione nello sport, nella vita, nel lavoro. Ed esempio.
Ecco i riconoscimenti del sindaco di Olgiate Gianni Montano, di quello di Gorla Minore Vittorio Landoni - paese dove ha sede l'azienda di Miele, LEGGI QUI - e degli Amici del Gamba, rappresentati dal presidente Roberto Albè e da Cristina Mascanzoni ma una grande famiglia, determinata nel seminare il bene: nell'aria, c'è già una Rally Cup, per donare momenti speciali a chi nella vita deve combattere.
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