Dammi solo un minuto: quello che separa il gol del Novara, a firma di Marginean, e quello sfiorato da Nicco. Un colpo di testa riuscito e uno mancato. Diventa un po’ simbolico di una partita accesa e ricca di emozioni.
Il primo tempo vede i padroni di casa tanto carichi quanto organizzati. I tigrotti diligenti, ma scarsi in cattiveria finale. Segno particolare l’atmosfera del Silvio Piola, dalla tribuna gremita agli ultras novaresi pronti a rivolgere verbali “cortesie per gli ospiti” quando entrano quelli bustocchi, una decina di minuti dopo. Cori ben diversi, ovviamente, rispetto a Pro Patria-Triestina, anche questo è derby.
Una carezza silenziosa nel clamore: lo striscione dedicato a Micaela Fergola.
I novaresi sono galvanizzati, non irresistibili. La Pro Patria mantiene il sangue freddo, soprattutto grazie alla direzione acuta di Bertoni, punto di equilibrio anche nei momenti più infuocati degli avversari. Novara avanti con avanzate rapide di Bortolussi e in area si fa particolarmente pericoloso Goncalves, spento da Sportelli. Corre il 15’, quando Marginean si insinua con colpo di testa diagonale che Del Favero intercetta ma non trattiene. Passa un minuto e l’occasione di pareggiare subito i conti e segnare il secondo gol della stagione è servita a Nicco. Chi vede da casa sobbalza anche di più di chi al “Piola”: illusione ottica, resta lo svantaggio.
Nella ripresa i tigrotti appaiono più determinati e la foga novarese si attenua. Al 48’ Ndrecka finisce a terra per fallo di Carillo: che condivide l’ammonizione con un indignato Vargas. L’azione fallosa si è infatti compiuta proprio sotto gli occhi. Al 60’ l’allenatore tigrotto sostituisce Ferri con Pitou, che scalpita. Al 63’ gol sfiorato di Ndrecka. Tre minuti dopo, l’autore del gol esce tra gli applausi ed entra Ranieri: la Pro Patria a questo punto ha già alzato le fiamme a livello vivace. Sportelli commette un fallo che conduce a una punizione poco lontano dall’area, ribattuta dalla barriera: una parentesi prima della ripresa dell’offensiva bustocca. Vargas decide di spingere l’acceleratore con forze fresche: Piu e Stanzani lasciano il posto a Chakir e Gavioli.
Al 74’ il calcio d’angolo per il Novara si trasforma in una splendida chance di ripartenza per la Pro, ruvidamente soffocata da Goncalves che viene ammonito. Ancora una sostituzione in casa Pro: fuori Ndrecka, dentro Castelli. Il Novara risponde con doppio cambio e scende in campo il “ragazzino” Gonzalez, classe 85. I piemontesi ritrovano ritmo e conquistano un calcio d’angolo con ribattuta tentacolare di Carillo: urlo dallo stadio, ma Del Favero c’è. Corsa indiavolata di Chakir, Benalouane salva in angolo.
Castelli ha un'altra occasione a cinque minuti dalla fine, anche più ghiotta quella per Buric, entrato a recupero in corso.
Un finale incandescente, ma il verdetto non cambia: 1-0 per i padroni di casa.
NOVARA – PRO PATRIA 1-0 (1-0)
NOVARA: Desjardins, Masini, Bortolussi (Buric, Marginean (Ranieri 67’), Carillo, Khailoti, Tavernelli (Gonzales 78), Ciancio, Benalouane, Calcagni, Goncalves (Urso 78’). A disposizione Pissardo, Menegaldo, Urso, Bonaccorsi, Peli, Galuppini, Diop, Gonzales, Ranieri, Buric, Amoabeng. Allenatore Cevoli
PRO PATRIA: Del Favero, Ndrecka (Castelli 77’), Saporetti, Sportelli, Stanzani (Gavioli dal 70’), Nicco, Vezzoni, Boffelli, Bertoni, Ferri (Pitou dal 60’), Piu (Chakir dal 70’). A disposizione angano, Vaghi, Fietta, Citterio, Piran, Gavioli, Perotti, Chakir, Castelli, Piu. Allenatore Vargas.
Arbitro Turrini.
Assistenti Torresan e Zezza. Quarto ufficiale Mirri