Spettacolo nello spettacolo: la rabbia della Pro Patria convogliata in energia e concretizzata in due reti contro la Triestina e tre punti, l’amicizia colorata e rumorosa delle curve che dipingono un mondo del tifo da premio. Sul finale il rigore segnato da Ganz non cambia la storia di questa partita.
I tigrotti si lasciano alle spalle dunque la delusione di Sesto San Giovanni con una partita corale. È qui la carta vincente, nel meccanismo che gira contro individualità di buona levatura ma un’organizzazione non paragonabile. Il tutto sotto i cori “Viva Trieste” e “Viva Busto”, scambiati tra le due curve.Il primo tempo è fortissimamente Pro.
Al 6’ Stanzani si conferma colui che non perdona e con il suo destro firma il vantaggio: è servito da Piu, che segnerà il bis al 40’. Triestina poco efficace, solo un brivido al primo quarto d’ora con Furlan.Il primo tempo si conclude con un’occasione per Di Gennaro.Si riparte.
La Triestina cerca di alzare il ritmo nella ripresa, ma all’inizio si alza il volume della voce per il di solito silenzioso Vargas. Gi avversari attaccano ripetutamente sulla fascia destra, due tiri respinti prima da Vaghi poi da Boffelli. Dopo un altro tentativo di Ciofani di impostare l’attacco, la palla torna ala Pro Patria via Ferri.
Al 53’ è Stanzani a far pregustare la terza rete. Prime sostituzioni, al 56’ Felici al posto di Sarzo e Petrelli al posto di Minesso. Felici tenta un paio di incursioni, poi è Paganini al 18’ a provare a perforare la ragnatela tigrotta in prossimità dell’angolo, senza rimediare che una rimessa laterale e una falsa ripartenza. Vargas sta applicando la sua regola, ridire degli arbitri solo quando si vince, e dopo uno scambio di battute con il quarto uomo opta per una sostituzione a sua volta: entra Perotti al posto di Stanzani, che incassa gli applausi del sindaco e l’abbraccio del mister. A proposito, intanto viene ammonito l'allenatore Pavanel.
Intanto entra Pitou al posto di Bertoni, mentre Castelli sostituisce Piu. Tensioni subito dopo però nell’area avversaria: atterrato malamente Ndrecka. Al 33’ si abbattono i tiri degli avversari - prima Pezzella poi Furlan - , respinti ora dalla difesa, ora da Del Favero. Pavanel punta su altri due cambi: Paganini con Sabbione e Ciofani con Iacovoni. Felici invano cerca di sorprendere la Pro con una punizione.
La Triestina non molla, Vargas inserisce Piran al posto di Ndrecka quando c’è un sollievo dall’attacco avversario.
Nel recupero il rigore di Ganz: l'arbitro concede anche altri due minuti di recupero, con boato del pubblico. Fa niente, Pitou va a "spaventare" Pissero e non è detto che sia solo per "occupare" gli istanti finali accordati agli avversari. La Pro vuole questa vittoria e così sarà.
PRO PATRIA TRIESTINA 2-1 (2-0)
Pro Patria: Del Favero, Vaghi, Ndrecka (Piran 86’ ), Saporetti, Stanzani (65’ Perotti 56’ ), Nicco, Vezzoni, Boffelli, Bertoni, Ferri, Piu. A disposizione: Mangano , Citterio, Piran, Gavioli, Perotti, Chakir, Castelli, Pitou. Allenatore Vargas.
Triestina: Pisseri, Gori, Sottini, Furlan, Pezzella (Lollo 75’ ), Ganz, Ciofani (85’ Iacovoni56’ ), Minesso (Petrelli 56’), Paganini (Sabbione 80’), Di Gennaro, Sarzi (Felici al 56’ ) A disposizione: Mastrantonio, Pozzi, Ghislandi, Galliani, Perelli, Lollo, Iacovoni, Rocchi, Pellacani, Rocchetti, Sabbione, Felici. Allenatore: Pavanel.
Arbitro: Delrio, Reggio Emilia. Collaboratori: Festa. Avellino, e Munerati, Rovigo. Quarto uomo: Leone, Avezzano.