Legnano - 05 novembre 2022, 13:40

FOTO. San Magno, il grazie di Legnano ai suoi dieci nuovi benemeriti

La cerimonia si è tenuta questa mattina nel giorno del santo patrono nella Sala degli Stemmi. Il sindaco: «Siete stati e siete forze attive nella nostra città»

Nel giorno di San Magno, nella Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni a Legnano sono state consegnate, alla presenza delle autorità civili e militari, dieci benemerenze civiche, a singoli cittadini o associazioni che si sono particolarmente distinti per attività ispirate ai valori umani, per il contributo al progresso della cultura, per l’apporto al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale.

Le benemerenze sono state conferite a Giovanni Piero Albini (alla memoria), la Casa Madonnina dei Cedri Onlus, Alessandro Centinaio (alla memoria), Roberto Clerici, Sergia Grazioso, Enzo Mari, il professor Antonino Mazzone, Sergio Efrem Raimondi (alla memoria), Luigi Riva e Marco Tajana

«L’importante non è quello che dirò io, ma le persone che abbiamo qua davanti – ha esordito il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice -. Oggi tutti noi cittadini vi ringraziamo. È davvero bello vedere questa sala degli Stemmi finalmente di nuovo piena, al massimo della sua possibilità».
«Abbiamo avuto due anni in cui non abbiamo potuto fare le cose - ha ricordato - o le abbiamo fatte in maniera diversa. E sappiamo quanto le tradizioni siano importanti, perché servono anche a dirci che siamo comunità, a ritrovarci in un momento in cui ci fermiamo e pensiamo a chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare».

E di nuovo, sui nuovi benemeriti: «Oggi per noi legnanesi è una sorta di giorno del ringraziamento. Un ringraziamento che va ai nostri concittadini per quello che hanno fatto nella loro vita non soltanto per sé, ma anche e soprattutto per gli altri. C’è soprattutto il riconoscimento che va a voi nel rendersi conto che avete contribuito a fare una cosa importante: dare una risposta a una domanda, un bisogno, un desiderio».

Il sindaco ha poi citato, con grande emozione, un passo di Marco Polo nel testo di Italo Calvino “Le città invisibili” e ha commentato: «Siete persone che hanno saputo dare risposte alle nostre domande e per questo siete un esempio per noi, perché ci ricordate ogni giorno quello che dobbiamo fare noi cittadini. Questo è quello che ci vede unire, quello che ci porta a fare ed essere davvero comunità».

Michela Scandroglio