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Busto Arsizio | 31 ottobre 2022, 17:22

L’abbraccio di Busto a Simone Borin. «Ci avviciniamo al dolore di questa famiglia in punta di piedi, con tanto rispetto»

«Ciao Simone», urla qualcuno. Poi la piccola folla sul sagrato della basilica di San Giovanni accompagna con un applauso il feretro mentre si allontana. Busto ha salutato commossa il 46enne scomparso giovedì scorso, padre della piccola Matilda, uccisa nel 2005. Don Peppino Colombo: «Chiediamo che il Signore lo abbracci, lo stringa forte e lo faccia posare sul suo cuore»

L’abbraccio di Busto a Simone Borin. «Ci avviciniamo al dolore di questa famiglia in punta di piedi, con tanto rispetto»

«Ciao Simone», urla qualcuno. Poi la piccola folla sul sagrato della basilica di San Giovanni accompagna con un applauso il feretro di Simone Borin mentre si allontana.
Questo pomeriggio Busto Arsizio ha salutato commossa il 46enne scomparso giovedì scorso. Simone era molto conosciuto in città anche per l’agenzia di onoranze funebri di famiglia. Ma la sua storia, purtroppo, divenne nota e fece discutere in tutta Italia. Era il 2005 quando la sua piccola Matilda morì a 22 mesi mentre si trovava in un casolare in provincia di Vercelli con la madre e il suo nuovo compagno. Una morte rimasta senza colpevoli.

Dolore nel dolore. La sofferenza di una famiglia a cui, come ha detto don Peppino Colombo nell’omelia del funerale, «ci avviciniamo in punta di piedi, con tanto rispetto».
Nessun diretto riferimento all’amata figlia Matilda. Ma la preghiera di tutti è che Simone possa aver finalmente riabbracciato la sua piccola, ritrovando la pace che gli era stata negata.

«Ci chiediamo il perché di tanto dolore nella vita. Resta un grande mistero», ha aggiunto don Peppino, vicario parrocchiale di San Giovanni, fino a poco tempo fa cappellano dell’ospedale di Busto.
Per 28 anni il suo impegno è stato quello di lenire la sofferenza, forse cercando anche un senso in quel dolore che di senso sembra proprio non averne.
«Chiediamo che il Signore – è l’invito rivolto a chi ha fede – abbracci Simone, lo stringa forte e lo faccia posare sul suo cuore».
Quindi la preghiera di Sant’Agostino: «Una lacrima per i defunti evapora, un fiore sulla tomba appassisce, una preghiera, invece, arriva fino al cuore dell'Altissimo».

R.C.

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