Due reti di Bruschi siglano la sconfitta della Pro Patria . Nella ripresa Vargas prova la rivitalizzazione, schierando anche il nuovo, atteso ingrediente Pitou. Ma la buona volontà e il ritmo accresciuto, poco incline alla concretezza, non bastano.
Un primo tempo in cui la Pro Sesto è superiore giusto nella velocità delle ripartenze, non nelle idee. Ma sfodera soprattutto un Bruschi che sa punire la Pro Patria senza pietà. Il primo gol, al 22’ è imprendibile per Del Favero. Il bis, implacabile, 17 minuti dopo; in mezzo un altro tentativo, sventato da Vaghi.
Per i tigrotti, movimento senza concretezza e soprattutto blando: unico segnale di lieve pericolo con Piu.
La ripresa inizia con una triplice scossa nella formazione: Vargas piazza Gavioli, la new entry Pitou e Chakir, escono Piu, Nicco e Vaghi. Per cinque minuti l’azione è tutta tigrotta e questo predominio culmina in un calcio d’angolo: Saporetti per un soffio vicino alla rete che darebbe il via alla riscossa. Al 13’ della ripresa Gavioli difende il pallone e Stanzani prova a sfondare la rete, Del Frate si oppone.
Esce Sala, precedentemente ammonito, per la Pro Sesto ed entra Wieser. Al 16’ della ripresa calcio d’angolo per la Pro Sesto, disinnescato e palla rimessa in circolo dai tigrotti. Al 64’ ancora un’occasione di testa per Saporetti. Davide per Davide: dentro Castelli al posto di Ferri.
Dopo pochi minuti riprende però confidenza la Pro Sesto e fa tremare i tigrotti. Fuori l’applaudito Bruschi e anche Marzupio, dentro e Moretti. La Pro Patria non solo deve provare di tutto per risalire la china, non può perdere di vista nemmeno un secondo i padroni di casa che si approfittano di ogni spazio per accrescere il vantaggio: prova del nove, a sette minuti dalla fine D'Amico.
Ancora un calcio di punizione per la Pro Patria che vede Bertoni e Ndrecka studiare il da farsi: procede quest’ultimo, Del Frate blocca.
Almeno Pitou al terzo minuto di recupero dà almeno una boccata di ossigeno all'orgoglio con una bella rete. Speriamo sia un investimento fruttuoso per il prossimo futuro che ha bisogno di riscatto.
Sul podio
Saporetti: non solo per essere andato vicino due volte al gol, ma per aver combattuto contro tutto e tutti, moscerini compresi.
Pitou: la fiammata del gol che fa sperare per il futuro. E che rete, in scioltezza nei secondi drammatici della fine in cui la sconfitta si delineava impietosa.
Ndrecka: oggi determinante a livello difensivo in un paio di occasioni, oltre che
Pro Sesto - Pro Patria 2-1 (2-0)
PRO SESTO (3-4-1-2): 1 Del Frate; 23 Giubilato, 13 Marzupio (29′ s.t. 33 Moretti), 30 Toninelli; 11 Capelli, 4 Gattoni, 29 Corradi (17′ s.t. 25 Boscolo Chio), 3 Maurizii; 7 Sala (12′ s.t. 8 Wieser); 27 Gerbi (12′ s.t. 20 Capogna), 98 Bruschi (29′ s.t. 10 D’Amico).
A disposizione: 12 Santarelli, 22 Botti, 2 Ferrero, 6 Della Giovanna, 9 Moreo, 21 Bianco. All. Andreoletti.
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 2 Vaghi (1′ s.t. 32 Pitou), 13 Boffelli, 4 Saporetti, 11 Vezzoni, 10 Nicco (1′ s.t. 20 Gavioli), 14 Bertoni, 25 Ferri (19′ s.t. 30 Castelli), 3 Ndrecka; 7 Stanzani (39′ s.t. 17 Citterio), 27 Piu (1′ s.t. 26 Chakir).
A disposizione: 12 Mangano, 18 Piran, 21 Perotti. All. Vargas.
Arbitro: Djurdjevic. Assistenti Pistarelli e Lauri. Quarto uomo: Pasculli.