La Pro si riprende i suoi tre punti, con un gol. Un sospiro di sollievo dopo le due sconfitte, anche se non profondissimo: i tigrotti sono rimasti infatti in superiorità numerica per circa 50 minuti dopo l’espulsione di Nalini per un brutto fallo. È Stanzani a confermarsi orgoglioso marcatore e a vincere anche le timidezze tigrotte.
Inizio in equilibrio, un’occasione per la Pro, subito bilanciata da un’avanzata di Fabbro: Ferri recupera senza esitazione, ma la difesa tigrotta pasticcia e si vivono secondi di tensione, smorzati da Ndrecka che reinnesta la marcia. Al 25' una brutta notizia per la Pro: deve uscire Ferri, infortunato, e sostituito da Gavioli. Tre minuti dopo, l’episodio che segna la partita: l’espulsione di Nalini, che colpisce con un pugno Boffelli.
I tigrotti dunque si trovano in superiorità numerica, ma stentano quasi a crederci. Ha un’occasione Gavioli, ma sfuma. Bella mezza girata di Piu che serve Ndrecka, atterrato poco prima dell’area e poi Gavioli trova spazio per un tiro che però finisce tra le braccia del portiere. Al 42’ il triangolo perfetto: Bertoni, Vezzoni e Stanzani che conclude.
Ripartenza aggressiva per i tigrotti, ma già un minuto dopo i veronesi ricordano di non abbassare la guardia con una punizione di Hallfredsson, poi minaccia Zarpellon. Vargas opta per sostituire Lombardoni con Saporetti. Al 12’ una palla d’oro sul piede di Piu, sottratta con destrezza da Ruggero. Al 14’ alta la punizione di Hallfredsson. Al 15’ la Pro Patria prova ad avanzare, ma Nicco fa fallo e si riparte con l‘azione affidata agli avversari. Per poco, è il solito Stanzani a scaldare le speranze di un gol bis che darebbe sicurezza totale e si conquista un corner, il terzo della Pro. Ncrecka, tiro che dall’area di rigore si sposta in fallo laterale. I tigrotti prendono ardore, ma è Siaulys a spegnerlo con e proprie mani.
La Virtus sostituisce Hallfredsson e Talarico con Manfrin e Amadio, Vargas risponde alzando il tiro anche delle sostituzioni: fuori Piu, Vezzoni, Gavioli e dentro Chakir, Perotti, Piran. È il 22’ della ripresa, punizione invitante siglata da Stanzani e respinta dalla barriera.Ancora un calcio d’angolo al 25’, la difesa veneta fa ancora muro. Riparte l’attacco della Virtus e per fermarlo si prende un’ammonizione Bertoni.
È ancora il marcatore della Pro a trovarsi faccia a faccia con Siaulys e poi a tirare una staffilata che offre un corner: la barriera si oppone. Al 76’ il nuovo colpo di scena, espulsione di Sportelli.Che gli avversari abbiano voglia di risalire, lo grida il tentativo di Casarotto che dà il via ad altri assalti. La partita resta piuttosto nervosa, il pubblico negli ultimi minuti tira fuori la voce per sostenere i tigrotti.
Tre punti e fiducia ritrovati, pur in una partita tutt'altro che facile contro un'avversaria decisa a non lasciarsi schiacciare neanche in inferiorità numerica.
SUL PODIO
Stanzani: Leo c'è, la certezza che mai viene meno.
Vezzoni: per l'assist e non solo.
Boffelli: i nervi domati, sempre.
PRO PATRIA – VIRTUS VERONA 1-0 (1-0)
Pro Patria: Del Favero, Ndrecka, Sportelli, Stanzani, Nicco, Vezzoni (Perotti dal 65’ ), Boffelli, Bertoni, Lombardoni (Saporetti dal 53’), Ferri (Gavioli dal 25’ e poi Piran dal 65’), Piu (Chakir dal 65’).. A disposizione: Mangano, Vaghi, Saporetti, Citterio, Piran, Gavioli, Perotti, Chakir, Castelli. Allenatore Vargas.
Virtus Verona: Siaulys, Cella (Zarpellon dal 46’), Daffara (Casarotto dal 75’), Nalini, Danti, Ruggero, Lonardi, Hallfredsson (Manfrin dal 64’ ), Faedo, Talarico, Fabbro (Gomez dal 83’) . A disposizione: Giacobel, Sibi, Mazzolo, Tronchin, Begheldo, Sinani, Manfrin, Amadio, Gomez, Santi, Zarpellon, Turra, Priore, Casarotto, Munaretti. Allenatore Luigi Fresco.
Arbitro: Gangi di Enna,Barcherini di Terni, De Chirico di Molfetta, Teghille di Collegno.
Espulsi Nalini, Sportelli.
Spettatori: 513
