In ospedale ha rappresentato quella parola di conforto, quel sostegno sempre pronto ad ascoltare per infondere coraggio a persone che stavano vivendo momenti di difficoltà, di malattia e anche terminali. Eppure lui era lì sempre accanto a loro, girava per le corsie, si accostava ai letti dei malati, li ascoltava, riaccendeva speranza, pregava con loro. Don Giuseppe Colombo, meglio conosciuto come don Peppino, dopo 28 anni di servizio all’ospedale di Busto, lascia l’incarico di cappellano del nosocomio bustese. Assumerà il nuovo ruolo di referente dell’istituto La Provvidenza, nonché vicario parrocchiale della basilica di San Giovanni. E di esperienza con gli anziani della Provvidenza, don Peppino ne ha da vendere. Lui che è stato a contatto con tante persone in ospedale soprattutto anziani, non può fare altro che esportare la sua trentennale esperienza in un altro ambito.
«Sono molto contento di questi 28 anni come cappellano dell’ospedale – sottolinea – Di fronte ai cambiamenti della sanità, a decreti e regolamenti, all’introduzione delle nuove tecnologie, ho sempre cercato di ascoltare e di essere vicino alla gente e al personale medico. L’ospedale è un osservatorio umano prezioso. Ho cercato di voler bene, di essere disponibile. Il mio è stato un impegno diverso da quello parrocchiale, ma non meno gratificante».
Dunque don Peppino lascia l’ospedale di Busto con un po’ di nostalgia. «Mi rincresce, certo – precisa – però interpreto questo cambiamento come un’opportunità di crescita e un rimettersi in discussione. Sicuramente mi si presentano aspetti di novità che ovviamente mi procurano qualche pensiero. Ho comunque un bel ricordo dell’ospedale di Busto: anche se sta vivendo momenti di difficoltà per le problematiche della sanità pubblica, tuttavia la deontologia del personale medico garantisce ancora una buona sanità».
Un ricordo straordinario anche da parte di don Fabrizio Barlozzo che ha collaborato con don Peppino per dieci anni. «Non scorderò mai la sua pacatezza, l’entrare in relazione con malati, parenti e operatori sanitari».
Ordinato prete nel 1978, don Peppino è stato coadiutore della parrocchia di Sant’Ilario di Marnate prima di diventare cappellano dell’ospedale di Busto Arsizio.
Lo festeggeranno sabato 15 ottobre alle 17 con una messa di saluto e martedì 22 in occasione della festa di San Luca evangelista, patrono dei medici. Don Peppino cederà il testimone a don Gabriele Colombo che sarà accolto con una messa sabato 22 ottobre alle 17.