Valorizzare gli studenti che praticano sport e sanno conciliare studio e attività sportiva. Non è scontata questa attenzione da parte delle istituzioni scolastiche. Ma la Liuc e Panathlon ci credono e per questo hanno pensato bene di premiare due studenti che si sono distinti nel mondo accademico e in quello sportivo: si tratta di Laura Giroldi e Federico Francani.
Il problema è che i due studenti selezionati erano già stati insigniti, ma senza una cerimonia ufficiale, causa Covid ed Erasmus. Così per colmare la lacuna, questa sera il Panathlon, rappresentato dal presidente Giovanni Castiglioni, ha voluto incontrare i ragazzi a villa Jucker.
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A officiare la serata, il rettore Liuc Federico Visconti che ha spiegato l’importanza del gesto del sodalizio di Castiglioni. «Si destinano risorse per la mobilità sociale – ha sottolineato – che rappresenta una sfida del futuro. E auspico che questo gesto possa estendersi anche ad altri enti». Il rettore ha poi chiarito cosa significa il mestiere università: «Università significa ricerca e didattica. Il nostro Paese è piuttosto debole nel settore della ricerca scientifica. Quindi occorre investirci: una buona ricerca scientifica equivale a buona didattica. Dunque colgo l’occasione per ribadire cos’è il mestiere universitario. Dietro sta il concetto d’investimento, quello intangibile, però, difficilmente misurabile. La Liuc ha destinato una parte anche al management sportivo, che rientra in un programma più vasto di management aziendale».
Durante la cerimonia è stata ricordata anche la figura di Sergio Allegrini, ex consigliere e segretario internazionale nonché past president e segretario del club recentemente scomparso e che tanto si è speso in questi anni per la realizzazione del premio di merito.
Parole di riconoscimento anche da parte della studentessa premiata, Laura Giroldi. «Sono cresciuta con i valori dello sport. L’eccellenza che ho ricercato nello sport l’ho sempre rintracciata anche a livello accademico. Avere un riconoscimento e uno stimolo da parte di chi sostiene questo progetto di unione dello sport con il mondo accademico, non è così scontato».
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Significativa la frase sulla pergamena consegnata alla studentessa: “Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento delle vostre vele. Esplorate, sognate, scoprite”