È stato Lorenzo Radice il primo a prendere la parola questa mattina alla conferenza stampa di presentazione dell’ambizioso piano industriale di Neutalia, la società che gestisce il termovalorizzatore di Borsano (leggi qui di che cosa si tratta).
Il sindaco di Legnano non ha nascosto l’emozione, parlando di un «passo storico»: «È un momento di svolta importante. Sono contento di esserci e di rappresentare la mia comunità. Finalmente prende corpo un progetto di economia circolare che torna a mettere questo territorio ampio all’avanguardia».
Servirà del tempo: «È un cammino lungo – ha aggiunto Radice – non sarà facile, ma oggi facciamo un primo passo ben posato a terra e con una visione lunga. Per troppo tempo la politica e la tecnica non sono riusciti a trovare il giusto equilibrio. Oggi invece viene mostrato uno scenario nuovo: con questo passo, finalmente il nostro territorio tornerà a essere all’avanguardia, trasformando i rifiuti in energie e risorse nuove».
«Futuro, ascolto, territorio, energia», le parole chiave individuate dall’assessore al Bilancio di Busto Arsizio Maurizio Artusa, intervenuto in vece del sindaco Emanuele Antonelli, impegnato con il prefetto.
«Sarà un piano di condivisione che parte da oggi e che richiederà delle scelte – ha aggiunto l’esponente di giunta –. E come città di Busto non vogliamo “subire” le scelte, ma essere attori protagonisti».
La stessa soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti dei soci di Neutalia. Francesco Iadonisi, amministratore unico di Agesp Spa, ha parlato di un piano «entusiasmante»: «Questo sito è nato una cinquantina di anni fa con un progetto visionario per i tempi per la gestione dei rifiuti. Oggi diamo una svolta e andiamo verso l’economia circolare. Il momento, sotto l’aspetto energetico, è difficile, soprattutto per una società come la nostra. Ma grazie anche al collegamento alla rete di teleriscaldamento ci sarà un cambio di alimentazione da una fonte fossile a una rinnovabile».
Valerio Menaldi di Amga ha ricordato che «Accam era un impianto fuori dal sistema in house e chiedeva assistenza finanziaria ai soci». Oggi invece, oltre all’integrazione della filiera, c’è «l’integrazione orizzontale con gli altri operatori del territorio. Neutalia ha rappresentato un salto avanti importantissimo anche nel sistema di relazioni».
Alessandro Russo, presidente di Cap Holding, ha evidenziato che «sono stati investiti quasi 20 milioni in pochissimo tempo». Sottolineando che «quando si parla di futuro, non bisogna per forza costruire degli impianti nuovi su aree vergini. Un’idea di economia circolare è anche la capacità di adattare qualcosa di esistente».
Guardando al futuro dell’area di Borsano, Russo ha parlato di un «progetto che non ha eguali in Italia».