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Calcio | 13 settembre 2022, 22:51

Due volte Castelli e c'è di... Piu: la Pro Patria è regina

I tigrotti già in vantaggio per due gol nel primo tempo, si prendono lo sfizio della terza rete al novantesimo con Piu. SUL PODIO

Il gol di Castelli, la gioia, gli ultras  - foto di Alessandro Galbiati/PhotoSport&More

Il gol di Castelli, la gioia, gli ultras - foto di Alessandro Galbiati/PhotoSport&More

Due volte Castelli e la Pro Patria è regina: sfonda il muro dell’incazzosità del Mantova, che però nulla può di fronte a questo orologio capace di dosare ritmo, pazienza e dolce perfidia, quella che ti fa ottenere ciò che vuoi al punto giusto.

Il tutto in un’atmosfera a tratti dei vecchi tempi, dei vecchi numeri, no, non ancora ma anche qui bisogna avere pazienza. Del resto, stasera - pur con la cautela di rammentare che siamo al terzo incontro di campionato - la Pro è capolista, con sette punti, insieme al Pordenone e al Novara.

Tigrotti appassionanti, e in un modo diverso ancora da Salò. Con il fuoco che sa dosarsi, perché Vargas aveva avvisato: questa sfida è capace di superare la trasferta di sabato scorso in fatto di pericolosità. Maggiore prudenza, che non ha cozzato tuttavia con la bellezza dello spettacolo.

La Pro Patria entra in campo con Mangano al posto di Del Favero in porta, e l’attacco che vede l’inserimento di Castelli fin dal primo minuto. Con Stanzani il meccanismo si prepara a colpire, e se non può dimenticare Ndrecka, questo ragazzo che alla terza partita già ci sembra una colonna da sempre. Una colonna in perenne movimento, si intende.I tigrotti studiano gli avversari senza caricare nei primi minuti, sembrano voler misurare la loro rabbia maturata a quota zero, la loro reale aggressività.

La lancetta corre. Ci pensa Ndrecka a impensierire con costanza, già al 5’ Saporetti con una rimessa laterale mette in moto, Boffelli rilancia, Ndrecka si inserisce e Piran prova a confezionare un tiro che finisce tra le braccia di Chiorra. Il Mantova reagisce, ma i tigrotti non mollano facilmente la palla.  Pochi minuti dopo, si traccia già nell’aria un test Ndrecka-Castelli. Il primo prova a perforare direttamente l’area da sinistra, servito da Nicco. Ma è al 34’ che scatta  l’errore: il fallo di Guccione ai danni di Ndrecka che porta al rigore. Lo batte lui, Castelli: l’”artista” che ha avuto fiducia dal mister dal primo minuto e lo ripaga. Con doppia moneta, e brucia dalla voglia di farlo: difatti due minuti dopo, grazie a un assist di Stanzani Davide colpisce ancora.Fiducia, è quella che corre e unisce i tigrotti, a cominciare da Mangano a suo agio in ogni circostanza. 

Nel secondo tempo Vargas affianca a Castelli Piu, al posto di Stanzani. Entra anche Vezzoni, che sostituisce Perotti. Subito Guccione tenta di impensierire Mangano: missione fallita. Al 4’ De Francesco manda in area Mensah, ma subito i mantovani devono arretrare. Al 6’ della ripresa tocco-assist magico di Vezzoni verso Piu, il numero di prestigio non si realizza in rete. Al 10’ lo Speroni grida per un Castelli finito a terra con sospetto “aiuto” degli avversari. Si procede e il Mantova opera un’altra sostituzione.

Ancora De Francesco, centrale, ma molto distante dalla porta, punta a destra, scatta il fuorigioco. Davide per Davide: dentro Ferri al posto di Castelli, applauditissimo. E ancora, Fietta lascia il posto a Brignoli. Lo Speroni è carico, anche perché lo sguardo corre dal campo alla classifica.

Vietato abbassare la guardia, però, mancano ancora venti minuti e il Mantova . Ancora una volta Mangano provvidenziale nello spegnere le cattive intenzioni dell’attacco avversario. Il mister prepara un’altra sostituzione: Bertoni incassa già i primi applausi interrompendo il riscaldamento e correndo alla panchina. L’abbraccio con Piran classe 2003, che lascia il campo, un altro cameo.

Il Mantova prepara l’assalto finale. Ma questo capitolo è tenacemente tigrotto. Dopo i Castelli, si vuole di più. Anzi di Piu: segna su rigore, al novantesimo.

SUL PODIO

CASTELLi: scontato? No, necessario. Davide ha creduto, rischiato. Si vede che ha sempre lavorato, e duro, anche nei momenti bui. La luce che brillava stasera, ne è il risultato.

MANGANO: fermo e sicuro, una sicurezza immessa in e da un circolo virtuoso che è tutta la difesa. 

PIU: la voglia di prendersi quel gol, premiata dal rigore.

PRO PATRIA - MANTOVA 3-0 (2-0)

Pro Patria: Mangano, Vaghi, Ndrecka, Saporetti, Stanzani (Piu dal 46’), Nicco, Boffelli, Fietta (Brignoli dal 46’), Piran, Perotti (Vezzoni dal 46’), Castelli (64’ Ferri). A disposizione Del Favero, Cassano, Sportelli, Brignoli, Vezzoni, Bertoni, Citterio, Lombardoni, Caluschi, Ferri, Piu. Allenatore Vargas.  

Mantova: Chiorra, Pinton, Iotti, Pierobon (Procaccio 65’), Paudice (75’ Yeboboah), Guccione, Gerbaudo (Messori al 57’), De Francesco (Ejjaki 65’), Ingegneri, Mensah, Silvestro. A disposizione Malaguti, Tosi, Ceresoli, Matteucci, Procaccio, Ejjaki, Cozzari, Fontana, Messori, Yeboboah. Allenatore, Correnti

Arbitro Di Cicco. Assistenti: Sbardella, Rizzello. Quarto uomo Tona Mbei. 

Spettatori 649

Marilena Lualdi


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