Avvertenze per i facilmente entusiasmabili: è la seconda partita.
Avvertenze per gli iper razionali: che deliziosa partita, che Pro Patria non ritrovata, bensì trovata nella sua nuova versione, anche se molti tigrotti vengono da lontano nel tempo.
La realtà però balena in una dedica: quella alla presidente Patrizia Testa. Prorompe da tutta la squadra dopo la vittoria di Salò: tutti uniti per gridarle, grazie, questa vittoria è per te, buon compleanno. LEGGI QUI
Lei però ha giocato d'anticipo, in un certo senso; con un post in cui ha ringraziato "Boffe" e tutti gli altri, l'autore del gol e tutti i giocatori, perché ciascuno è stato determinante, a modo suo. Patrizia Testa non ama i giri di parole e ne usa una precisa: giustizia. Dentro, ci esplodono tutte le emozioni - negative - accumulate in anni di sfide a Salò. Difatti, se lei commenta così, molti tifosi esprimono le stesse sensazioni.
- Finalmente li abbiamo battuti, a casa loro
- Sfatato un tabù
- Giustizia fatta, con il tavolino 3-0 per loro (reminiscenze di Coppa Italia)
Quest'ultima sentenza, di Daniele De Grandis, dipinge la perfezione dell'idea della giustizia in materia di sport e tifo. Perché la sconfitta a tavolino fu assegnata lo scorso anno proprio a causa della presenza di Boffelli e di una interpretazione sulle squalifiche. E Boffelli oggi segna il gol della vittoria.
Ma giustamente la Pro Patria dopo la partita mette sotto i riflettori Brignoli. La sua conferma in questa stagione aveva convinto tutti? No, inutile negarlo. Stasera tutti muti. E Tommaso è felice e fiero per i suoi novanta minuti ottimamente spesi, dirottando presto ogni gratitudine sull'intera squadra: «È capace di soffrire. Tre punti importantissimi. Abbiamo fatto quello che abbiamo preparato in settimana. Siamo andati a prenderli quando potevamo, quando eravamo messi bene. Ha fatto la differenza l'atteggiamento. Era un po' che non disputavo novanta minuti, sono davvero felice... grazie alla società e allo staff».
Ultimo, ma non ultimo, il mister. Ma questa è allora la Pro Patria "Tractor"? «Può essere - commenta Vargas - ma sinceramente l'abbiamo preparata così, sapevamo che era una squadra fortissima. Se andavamo forti a prenderli, rischiavamo molto meno. Bravi i ragazzi a interpretarla nel modo giusto. I ragazzi stanno migliorando... importante è stare con i piedi per terra. Domani valutiamo tutti i giocatori per martedì, contro il Mantova. Perché la squadra ha bisogno di tutti».
Ultimo, non ultimo bis: qualche tifoso nel commentare il nostro faticoso podio Boffelli-Brignoli-Ndrecka, proprio perché tutti hanno dato qualcosa di unico, sostiene a gran voce un premio speciale per Del Favero. Giusto, perché non bisogna abituarsi subito ai miracoli: onore al portiere.