Mese nuovo, vecchi problemi sui treni per i pendolari sul territorio. Di nuovo, in effetti, c'è anche l'aumento delle tariffe di Trenord: chi ha comprato l'abbonamento ha tirato in fuori il 3,82% in più per i titoli ferroviari e 1,91% per quelli integrati. LEGGI QUI
Ma il primo settembre ha visto il ripetersi di disagi, dai ritardi agli affollamenti. Questi ultimi si sono riscontrati in particolare sul Malpensa Express, che vede convivere una popolazione ancora vacanziera - quindi con tanto di bagagli - con quella in viaggio per il lavoro.
Già stamattina non si erano messe bene le cose. Nei convogli da Malpensa verso Milano è indicato dove si devono ritirare le valigie, ma è una musica che non viene ascoltata volentieri da ancora troppi viaggiatori da e per l'aeroporto. Risultato, basta poco e il treno si riempie di utenti in piedi già dopo Busto Arsizio. Qualche pendolare si è ribellato e ha chiesto ai turisti di spostare i bagagli dai sedili, in modo da lasciarli liberi per le persone.
Non sono mancati altri disagi e ritardi. Scenario che si è ripetuto anche stasera, quando si sono accumulate le attese per il Malpensa Express e non solo. Poco dopo le sette, a Porta Garibaldi si potevano riscontrare oltre venti minuti di attesa per il convoglio diretto a Perugia, poco meno per la Centrale. Da questa stazione arrivava poi il treno per Malpensa, già annunciato con mezz'ora di ritardo. A Busto Arsizio venivano aggiornati a 32 i minuti di differenza rispetto alla normale tabella di marcia.
Meta finale appunto l'aeroporto. Il ritardo dunque per i pendolari ha significato altre tribolazioni, questa sera per i turisti il rischio di perdere l'aereo.