«Siamo molto dispiaciuti per Rocky, era uno dei mici storici e sempre presenti al parco». Così il presidente del Parco Alto Milanese Davide Turri interviene sulla morte del gatto. LEGGI QUI
Gatto che viveva nella colonia felina della cascinetta, sì, ma era amichevole con gli umani: «Anche se in un contesto di campagna era affettuoso, tutt'altro che selvatico e si avvicinava sempre alle persone».
Il presidente ha cercato di ricostruire come sia stato possibile che il micio sia finito così, sbranato da un grosso cane.
«Per quanto riguarda l'accaduto, non conosco nel dettaglio la dinamica dei fatti ma mi è stato riferito di un cane seguito dal padrone al guinzaglio che è sfuggito e si è avventato» afferma il presidente. Secondo quanto ha appurato, insomma, l'animale era legato ma poi si sarebbe liberato.
C'è comunque preoccupazione nel parco per l'abitudine troppo diffusa di lasciare i cani senza guinzaglio, tanto che una cagnolina nei giorni scorsi è rimasta quasi uccisa. Su questo ribadisce Turri: «In ogni caso ricordo quanto ho già detto nei giorni scorsi ovvero che i cani sono benvenuti al Pam ma i padroni devono attenersi alle norme e regolamenti, che bene dovrebbero conoscere. Il riferimento é all'uso del guinzaglio ed alla museruola nelle circostanze previste».