Storie - 22 agosto 2022, 17:55

Il micio Rocky sbranato da un grosso cane nel Parco Alto Milanese

Il dolore dei volontari: era uno dei gatti storici della colonia alla cascinetta, ghiotto dell'acqua fresca della fontanella. Pochi giorni fa l'avevano portato dal veterinario per curare un'otite. Nei giorni scorsi altri episodi: «Basta con i cani lasciati liberi»

Rocky amava chiedere agli umani di aprirgli la fontanella

Una delle immagini che raccontano la bellezza e la voglia di vivere di Rocky: il gattone, uno dei tanti abbandonati nella zona del Parco Alto Milanese, mentre si gode  l'acqua della fontanella a Busto Arsizio. Un'immagine che oggi è dolorosa perché il micio non c'è più: «È stato sbranato da un cane libero di grossa taglia... Rocky viveva in colonia felina della Cascinetta del Parco Alto Milanese con altre due gatte. Al massimo usciva a chiedere l'acqua dalla fontanella perché gli piaceva quella fresca, sì», dicono i volontari che si prendono cura della colonia.

E proprio quel momento di "richiesta" ai suoi amici umani è stato immortalato da una di loro nei giorni scorsi: «Ecco le sue ultime due foto del 17 agosto quando me l'ha chiesto l'ultima volta» dice una volontaria. Rocky era un micio storico della colonia e sapeva di poter contare su cibo, coccole e cure degli umani sensibili. Tant'è che pochi giorni fa i volontari l'avevano portato - spiegano - tramite il canile da un veterinario a curarsi per una brutta otite.

Poi, il dramma. «Stava attento ai cani, ma forse si era fidato troppo stavolta o per la vecchiaia non si è accorto - racconta  ancora - Era un gattone innocuo.  Anziano, ma non meritava di morire così». Al dolore si accosta la rabbia per i pericoli riscontrati ripetutamente: troppo spesso i cani vengono lasciati senza guinzaglio nonostante il regolamento lo vieti e nei giorni scorsi una cagnolina è stata ferita in modo grave da due di loro.

Non ce l'ha fatta invece Rocky, il micione che chiedeva solo di vivere anche bevendo un po' d'acqua alla fontanella con i suoi amici umani. 

Ma. Lu.