La Pro Patria resta al centro del campo della politica. Ma dal campo dello Speroni, non le manda a dire Patrizia Testa, che nel riprendere le redini della società calcistica di Busto Arsizio ha dovuto dare le dimissioni dal consiglio comunale.
In sala consiliare ritornerà però una mozione, firmata dal consigliere comunale Matteo Sabba, della lista Per Antonelli sindaco. E c'è un punto in particolare che Testa trova «avvilente nei confronti del sacrificio che ho fatto».
È quello della proposta dell'allargamento e valorizzazione del Pro Patria Museum, luogo del cuore allo Speroni caro a tutti a partire dalla presidente Testa per la storia e il messaggio che trasmette. Speroni su cui c'è una convenzione con il Comune, ribadisce proprio Testa che però sottolinea l'«impossibilità di concedere ulteriori spazi lì dentro».
La presidente sostiene: «Evidentemente non si riesce a capire con che reali e concreti problemi economici abbiamo a che fare ogni giorno. Chi vuole bene alla Pro Patria, si attivi allora per un altro luogo adeguato dal punto di vista delle metrature. La priorità adesso è dare strutture idonee al settore giovanile». Al futuro, insomma, a cui guarda la storia ultracentenaria della Pro Patria.