Tutelare le imprese sane, con un supporto importante sul controllo dei bandi. Dopo l’accordo con la Provincia, questa mattina in municipio è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Guardia di finanza e il Comune di Busto Arsizio.
Il sindaco Emanuele Antonelli, ha detto: «Tutto è nato perché il comandante provinciale della Guardia di finanza, il comandante Sciaraffa, mi aveva detto che era possibile stipulare questo protocollo d’intesa. Noi abbiamo detto subito di sì, sia come presidente di Provincia sia come Comune di Busto.» E poi: «Devono sapere tutti che il Comune di Busto Arsizio ha aderito a questa proposta.» Un supporto della Guardia di finanza al Comune, che svolge già dei controlli durante i bandi, ma che non ha i mezzi che invece la Finanza possiede. Questo protocollo d’intesa sarà finanziato dal Pnrr e ha una durata triennale, quindi fino al 2025, con la possibilità di rinnovo per espressa volontà delle parti.
Il comandante della Guardia di finanza di Busto Arsizio, il maggiore Daniele Marra, ha spiegato: «Questa è un’opportunità di rafforzare la collaborazione che è già in atto. È un’occasione per rafforzare proprio questa collaborazione che c’è tra di noi e per venire a conoscenza di ulteriori dati e notizie che un ente pubblico, che è il primo responsabile di un’attuazione corretta del piano nazionale di resilienza, ha in possesso delle informazioni per noi cruciali.»
Si ribadisce dunque l'obiettivo: «Che le risorse pubbliche siano spese sempre nel migliore dei modi, in maniera efficiente, senza che la cattiva concorrenza danneggi le imprese sane. In maniera tale che se mai entrino a vincere un bando aziende che giocano sporco, il Comune che è il primo attuatore di questo piano possa trasmetterci le informazioni che per noi sono cruciali in questo tipo di interventi. Noi con le nostre banche dati cerchiamo di effettuare i nostri controlli già nei confronti delle imprese che hanno degli input di rischio elevati.» Secondo Emanuele Antonelli, «non perderemo maggiore tempo, anzi, secondo me ne acquisiremo: se c’è qualcosa che non va in questo modo lo sappiamo subito.»
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