Con una serie di immagini fotografiche che testimoniano il cambiamento nei reparti di produzione avvenuto a partire dagli anni ’50 fino ai giorni nostri e provenienti dall’Archivio Storico di Agusta, la Fondazione Museo Agusta, parte del Corporate Heritage di Leonardo coordinato da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, partecipa ad Archivissima 2022, il Festival degli Archivi, giunto quest’anno alla settima edizione.
Tre giorni di Festival dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei patrimoni archivistici con fulcro a Torino dal 9 giugno - Giornata internazionale degli archivi - al 12 giugno con eventi in presenza e online su tutto il territorio nazionale e tante iniziative legate a “La Notte degli Archivi” prevista per il 10 giugno.
Il tema scelto per il 2022 è #change. Ovvero, cambiamenti, epocali o infinitesimali, di cui è segnata tutta la storia dell'umanità. Alcuni di questi cambiamenti sono stati fondamentali per l’uomo poiché hanno impresso nuovo corso alla vita umana, come le grandi scoperte scientifiche, le rivoluzioni economiche, sociali o culturali, la conquista progressiva dei diritti o dello spazio. Altri cambiamenti, invece, hanno segnato involuzioni, arretramenti, sconfitte come invasioni, guerre, segregazioni, stragi, contaminazioni ambientali, pandemie…
Il tema del cambiamento è dunque al centro dell’allestimento con cui la Fondazione Museo Agusta partecipa ad Archivissima 2022: una mostra fotografica, dal titolo “L’evoluzione Industriale in Agusta: gli uomini e le macchine” con immagini d’epoca, provenienti dall’Archivio Storico Agusta e scatti più recenti dei reparti di produzione dell’attuale Divisione Elicotteri di Leonardo. Fotografie che testimoniano come l’evoluzione tecnologica abbia consentito all’industria dell’ala rotante uno sviluppo costate e sempre volto al miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori e degli apparecchi, e all’ottimizzazione dei processi produttivi.
“Abbiamo scelto di mostrare foto inedite del nostro Archivio – spiega Roberto Garberi, responsabile dell'Archivio Storico Agusta, gestito della Fondazione Museo Agusta – che immortalano il lavoro in azienda a partire dagli anni ’50 e metterle in parallelo con quelle attuali. Nelle prime ritroviamo anni in cui il lavoro era davvero manuale, con materiali oggi impensabili e una strumentazione datata. Inoltre, la presenza delle donne era praticamente inesistente. Le foto dei reparti attuali ci mostrano un’evoluzione davvero significativa: macchine completamente robotizzate che svolgono operazioni super complesse con la supervisione di operai altamente specializzati e una presenza femminile sempre più alta”.
Il cambiamento è il filo rosso che lega la serie di fotografie in esposizione da domenica 12 giugno per tutta l’estate in Villa Agusta, sede dell’omonimo Archivio Storico.
La mostra e la Villa sono aperte al pubblico ogni domenica dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17.30.