Altri sport - 28 maggio 2022, 19:48

Formula 1, Leclerc il nuovo principe di Monaco

La bandiera rossa sulle strade cittadine di Montecarlo sventola per la prima fila tutta Ferrari conquistata da Carlo & Carlo, Leclerc & Sainz. IL VIDEO

La gioia di Pamela e Lorenzo Pisani

Sventola la bandiera rossa sulle strade cittadine di Montecarlo. Sventola per la prima fila tutta Ferrari conquistata da Carlo & Carlo, Leclerc & Sainz. Ma sventola anche per segnalare la fine anticipata della sessione di qualifica, a causa dell’incredibile sequenza di incidenti simultanei avvenuti nel Q3.

Charles Leclerc è sembrato dominare tutta la sessione fin dalle primissime battute, sempre in controllo e senza mai una singola sbavatura. Il vantaggio di 225 millesimi con il quale ha conquistato la pole ne è la prova, considerato quanto risicati fossero i margini tra i vari piloti durante le prove libere.

Dodicesima Pole Position per il monegasco, ottenuta nel salotto di casa con un sensazionale 1’11”376 un tempo molto vicino alle simulazioni che erano state eseguite nei giorni precedenti e che prevedevano il giro più veloce in 1’11”200. Giro vicino alla perfezione, quindi, ma che poteva anche essere migliore considerato il fatto che Leclerc si stava migliorando ulteriormente quando la sessione è stata sospesa anzitempo con l’esposizione della bandiera rossa.

Sergio Perez, che seguiva il monegasco a poche centinaia di metri di distanza, si è girato alla curva del Portier andando poi a sbattere violentemente il retrotreno della sua Red Bull contro le barriere. Vettura in mezzo al tracciato e bandiere gialle esposte in leggero ritardo.  Molto difficile evitare la Red Bull per Carlos Sainz, impegnato nel tentativo di migliorare la seconda posizione in classifica.

Crash inevitabile e bandiera rossa. Nello stesso istante, Fernando Alonso  va a sbattere alla curva del Mirabeau. La bandiera rossa ci sarebbe stata probabilmente, ma ora resta da capire quali sono i reali danni riportati dalla Red Bull di Perez e dalla Ferrari di Carlos. Dalle immagini, ad avere la peggio sembra sicuramente la RB18.

Bandiera rossa o no, nessun team oggi sarebbe stato in grado di impensierire la Ferrari. Perez è sembrato poter insidiare Leclerc e Sainz durante la Q2 ma la realtà dei fatti è che nel momento in cui è stato necessario alzare ulteriormente il ritmo, il divario è aumentato di due decimi. Partire davanti per i due piloti di Maranello può rivelarsi un vantaggio decisivo, considerate le previsioni meteo che indicano in un 60% le possibilità di pioggia. Poca visibilità, asfalto cittadino viscido e muretti molto vicini. La ricetta perfetta per una gara ricca di colpi di scena.

Verstappen non è mai sembrato realmente in partita. L’olandese si qualifica quarto a tre decimi, afflitto da problemi di assetto che hanno influenzato il rendimento della RB18 nelle decisive curve di St. Devote e del Casino. Max ha faticato sia venerdì sia oggi in fase di staccata a St. Devote, lamentandosi di un bilanciamento non corretto e di un successivo sottosterzo. Problema che ha interessato la sua vettura anche al Casinò, in particolare nella piega a destra che porta al beau rivage. Problemi che si sono accentuati nel suo primo tentativo in Q3, con l’olandese costretto a un “numero” dei suoi per salvare la sua vettura proprio nella zona del casinò. Al contrario, la Ferrari F1-75 dei due “Carletti” è parsa perfettamente a suo agio nelle stradine del principato più famoso del mondo.

Delusione Mercedes. La vigilia del weekend più glamour della stagione (capito Miami?) aveva visto alcuni esperti indicare Mercedes come una possibile spina nel fianco di Ferrari e Red Bull ma sia Hamilton sia Russell hanno passato il weekend a lamentarsi di continui movimenti verticali della loro freccia d’argento. Non è porpoising tuttavia. L’effetto è dovuto più probabilmente agli assetti estremamente rigidi che sono tipici di queste vetture ad effetto suolo, e che, nel caso di Mercedes, copiano male le ondulazioni dell’asfalto. Risultato finale: macchina difficilissima da guidare, prestazioni sotto le attese, piloti piuttosto nervosi. Hamilton si è aperto in radio spesso lamentandosi con il team.

Quinto posto per un ottimo Lando Norris, che distrugge sportivamente e psicologicamente il compagno di squadra Ricciardo, soltanto 14esimo. Su una pista in cui il “manico” dovrebbe ancora fare la differenza, l’australiano è andato a sbattere ieri in FP2 e oggi è stato stritolato dal più giovane compagno di squadra.

Male, senza alcun dubbio, le Alfa di Bottas e Zhou, mentre un mai domo Fernando Alonso riesce a portare a casa un piazzamento davanti al proprio compagno di squadra Ocon.

In questo sabato monegasco, due inviati specialissimi presso il principato: Lorenzo Pisani e Pamela Carezzato.

Ecco la loro testimonianza, pochi secondo dopo la Pole Position di Leclerc.

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Lorenzo Pisani e Stefano Sandrini