La Busto della ginnastica scrive di nuova la storia. La Pro Patria conquista lo scudetto del campionato italiano di serie A maschile, bissando nelle final six di Napoli il successo dello scorso anno.
La squadra di Busto ha preceduto Virtus Pasqualetti e Romagna Team.
Obiettivo raggiunto per gli straordinari atleti dell’allenatore Stefano Rossini e del presidente Rosario Vadalà.
Come si dice: se vincere è difficile, confermarsi lo è ancora di più.
«C’è poco da fare, siamo la squadra più forte d’Italia – dice con grande orgoglio il presidente Vadalà –. Bravissimi i ragazzi. Sono dei grandi atleti presi singolarmente, ma mi piace sottolineare il modo in cui lavorano insieme, senza invidie o gelosia, e sempre con grande impegno, che si tratti del primo della classe o del nuovo arrivato».
Un ringraziamento speciale per Rasini: «È riuscito a farsi riconoscere dai ragazzi come un grande allenatore, perché lo è davvero. Speriamo possa portarci sempre più in alto, anche se direi che in alto lo siamo già».
Il risultato dà nuovamente lustro alla città. «La vittoria dello scudetto della Pro Patria Ginnastica a Napoli riempie d'orgoglio tutta la città di Busto Arsizio – afferma l’assessore allo Sport Maurizio Artusa –. Complimenti al presidente Vadalà, al tecnico Stefano Rossini e agli atleti Edalli, Bartolini, Lodadio, Brancaccio, Bergamini, Bubbo, Federici e Fermin. Questa squadra dimostra ancora una volta di essere un'eccellenza nazionale. A fine novembre la Pro Patria Ginnastica sarà protagonista all'e-Work Arena di un evento di livello nazionale, la 29esima edizione del Grand Prix di Ginnastica, la massima rassegna di ginnastica organizzata in Italia, ma di questo ne parleremo meglio nelle prossime settimane».
Oggi è il giorno della festa, ma nei prossimi giorni, inevitabilmente, si tornerà a parlare del palazzetto che questa società merita (se possibile oggi ancora di più).
«Non possiamo continuare ad andare a Milano o ad allenarci in cantina – rimarca il presidente –. Spero che il Comune se ne renda conto e non dico domani, ma dopodomani ci dica che c’è un nuovo palazzetto».
I campioni d’Italia (al quadrato) lo attendono da tempo.