Dopo due anni “in bianco”, le feste patronali e di quartiere tornano ad animare Busto Arsizio.
La pandemia non è ancora definitivamente alle spalle, ma con prudenza e – ovviamente – nel rispetto delle norme, l’intenzione è quella di riproporre le sagre parrocchiali e dei rioni che, da sempre, richiamano persone di tutte le età.
Si parte da Madonna in Veroncora, con la sagra del lunedì dell’Angelo che torna con la tradizionale sfilata dei trattori.
Poi, dalla seconda metà di maggio in avanti, si terranno altri appuntamenti con un calendario ancora da definire.
Ieri si è riunito il coordinamento delle feste cittadine guidato da Mario Cislaghi, assessore della giunta di Busto nonché – in questo caso verrebbe da dire “soprattutto” – storico referente del quartiere e dei volontari che danno vita alla patronale di San Giuseppe.
«Le feste ripartono – conferma Cislaghi –. In tantissimi hanno chiesto informazioni in proposito a noi organizzatori. Segno che c’è grande voglia di tornare a godersi questi momenti e di mangiare una salamella».
Patronali e sagre riprendono perché le norme lo consentono: «Non siamo né stupidi né irresponsabili – sottolinea il referente del coordinamento –. Ci teniamo alla sicurezza e faremo tutto come si deve, consapevoli della situazione ma desiderosi di tornare a far divertire famiglie e bambini».
Il programma complessivo è ancora in via di definizione e, rispetto alla tradizione, potrà esserci qualche “discrepanza” e slittamento: «Ci saranno degli spostamenti rispetto al solito e magari delle sovrapposizioni, d’altra parte il calendario si è assottigliato – spiega Cislaghi –. Poco male, non siamo in concorrenza e ciò che conta è ripartire. Anche con qualche appuntamento in meno rispetto al solito. A San Giuseppe, ad esempio, non ci saranno i grandi premi della lotteria tipici delle precedenti edizioni. Il momento non è semplice, ma questa ripartenza è un segnale».
Il 26 aprile il coordinamento delle feste tornerà a riunirsi: potrà essere l’occasione per definire le date delle diverse sagre.
Nel frattempo, a partire dal lunedì dell’Angelo è in programma la Festa della Madonna in Veroncora, con l’atteso ritorno della sfilata e della benedizione dei trattori. D’altra parte, senza insalata e ciapi a Busto non è davvero Pasquetta.
Nei giorni più duri della pandemia, tra l’altro, il coordinamento feste era stato protagonista di importanti iniziative di solidarietà a sostegno dei più fragili.
Ora, a distanza di un paio d’anni, può tornare a dedicarsi all’obiettivo per il quale era stato creato.
Anche questo è un importante segnale di normalità.
In Breve
sabato 15 marzo