Busto Arsizio - 06 aprile 2022, 15:11

Torna il trofeo Città di Busto Lions Host. E prende il nome di Pietro Magistrelli

L’importante competizione di nuoto paralimpico, giunta alla 18esima edizione, sarà intitolata al “papà” dell’Anffas. Domenica alla piscina Manara-Sartori 120 atleti provenienti da 29 società. Dopo due anni, si riaprono le porte al pubblico

Il trofeo Città di Busto Lions Host compie 18 anni, un anniversario importante che coincide con due grandi novità: la riapertura delle porte al pubblico dopo due anni e la decisione degli organizzatori di intitolarlo alla memoria di Pietro Magistrelli.
Appuntamento domenica alla piscina Manara-Sartori.

«Da quest’anno – spiega Franco Castiglioni, presidente dell'Aias – la manifestazione diventerà la Coppa Magistrelli; del resto si tratta di una delle iniziative a cui lui era più legato».

Un legame che portava il “papà” di Anffas a seguire ogni parte dell’organizzazione; prima dell’evento si occupava della parte burocratica, mentre durante il trofeo era sempre presente per aiutare dove c’era bisogno.

«Quella di quest’anno è la diciottesima edizione dell'iniziativa che, simbolicamente arriva alla maggiore età – sottolinea il presidente di Cuffie Colorate Silvano Trupia – ed è quasi uno scherzo del destino che uno dei pilastri su cui si è sempre fondata non sia più qui con noi.
È stato naturale decidere di dedicarla a lui, che era sempre lì con noi ad ogni passo; è un modo per riconoscere tutto quello che ha fatto, per ringraziarlo e per ricordarci che anche se non lo vediamo lui è ancora presente per sostenerci e guidarci».

La coppa Magistrelli è un appuntamento molto importante all’interno della stagione del nuoto paraolimpico, poiché i tempi realizzati dagli atleti in quest’occasione valgono anche per le qualificazioni al mondiale.

«Tre quarti degli atleti che parteciperanno all’evento – prosegue il presidente Trupia – hanno gareggiato a Tokyo 2020, si tratta di nuotatori di altissimo livello; a loro si uniranno anche ragazzi più giovani che potranno imparare molto dal loro esempio, e saranno positivamente stimolati dalla competizione a raggiungere risultati migliori».

Ma la grande conquista di quest’anno è anche la riapertura al pubblico delle porte delle piscine Manara-Sartori, a partire dalle 13 di domenica 10 aprile, dopo uno stop di due anni dovuto alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria.

«Sino all’ultimo eravamo un po’ in sospeso, per quanto riguarda l’organizzazione – raccolta il presidente dei Lions Alberto Riva – da una settimana all’altra cambiavano le disposizioni e abbiamo dovuto fare molto all’ultimo momento; questo non ci ha permesso di realizzare tutto quello che avremmo voluto, ma lo stiamo facendo comunque nello stile di Pietro: semplice ma di sostanza.
È bellissimo, poi, riuscire ad essere in grado di permettere di nuovo di far sentire agli atleti il calore ed il sostegno del pubblico; la parte sociale dello sport, infatti, è uno degli aspetti fondamentali per i giovani».

A gareggiare saranno ben 120 atleti provenienti da 29 società che hanno sede in tutta Italia, che potranno finalmente gareggiare e confrontarsi anche a livello personale, scambiandosi, sempre in sicurezza, esperienze e sogni una volta usciti dalla vasca.

«Siamo molto felici che quest’edizione ci permetterà di far tornare a vivere quell’aspetto di socialità che è proprio dello sport – conclude l’assessore Maurizio Artusa – questi ragazzi sono atleti con grandi potenzialità, hanno moltissimo da dare, ed è bello poterli sostenere anche attraverso momenti come questo.
Del resto una delle promesse che mi sono fatto quando ho ricevuto la delega è stata quella di incentivare al massimo delle possibilità lo sport dedicato alle persone diversamente abili, agli anziani e ai minori, che sono realtà che spesso non ricevono l’attenzione necessaria».

Loretta Girola