Peso, disco, giavellotto, martello... ma soprattutto 122 atleti da ogni parte d'Italia. Così Busto Arsizio è diventata capitale dei lanci master, battendo anche Roma. Segno particolare, le sfide più accese sono tra gli ultraottantenni, anche se poi terminata la gara è amicizia.
L'impianto di atletica dedicato ad Angelo Borri brilla questo weekend. C'è fermento per i Campionati Italiani invernali Master di pentathlon lanci. Cinque specialità di lancio (peso, disco, giavellotto, martello e martello con maniglia corta), un titolo in palio per la prova multipla dei lanciatori over 35: gli iscritti sono 78 uomini e 44 donne (LEGGI QUI).
Ieri due migliori prestazioni italiane: getto del peso femminile 75, Maria Luisa Finazzi, 8.75 e nel giavellotto M85 Giorgio Bortolozzi con 23.45. Il recordman sul fronte dell'età, invece, è un ottantottenne, Ernesto Minopoli.
«Finalmente abbiamo un primo campionato italiano, qui si viene a giocarsi i titoli italiani master - rimarca Angelo Petazzi (Pro Patria Arc) - Gente di tutt'Italia e di tutte le età. C'è voglia di competere, ma il bello è che queste persone quando vengono qui vivono anche una festa. Si sostengono a vicenda, anche se è tra le donne che vediamo pi solidarietà. È sfida accesa tra gli uomini over 80, si divertono come ragazzini, ma poi arriva il sesto tempo».
Già, se ieri le atlete già hanno gustato insieme una serata con dolci tipici delle loro regioni, questa sera i maschi aiuteranno a sbaraccare e poi sfodereranno a loro volta le specialità dei loro territori. Quando non si compete, è l'amicizia che vince. Lo racconta un gruppo di atleti che - spiegano - si conoscono da mezzo secolo.
L'impianto di Busto è spettacolare e si respira un'atmosfera speciale. C'è anche il campione italiano Fabrizio Schembri, che è venuto a dare una mano. Arriva il presidente provinciale Fidal Fabrizio Ferrazzi e sorride: ancora una giornata speciale da condividere.
«Grazie a tutti i volontari della Pro Patria - chiude Petazzi - all'amministrazione comunale con l'assessore Maurizio Artusa che è venuto qui. Ma anche all'Assb. In particolare vorrei dire grazie alla presidente Cinzia Ghisellini e a Paolo Busacca di Csk».
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