Sono arrivati carichi della loro preoccupazione per quella guerra che è esplosa in Ucraina e che tocca le vite di tutti. Il conflitto così vicino, le immagini che si cominciavano a vedere in tv, i drammatici racconti che si riversavano sui bambini.
Per dire no alla guerra, hanno afferrato matite e pastelli i piccoli del doposcuola dei Frati a Busto Arsizio. Dopo essersi confrontati con i grandi, hanno voluto affidare ai fogli ciò che provano. Ciò che sentono come unica risposta saggia a questa follia.
Lo raccontano sui social gli stessi educatori dell'oratorio nella parrocchia del Sacro Cuore: «Oggi al doposcuola alcuni bambini sono arrivati preoccupati per le notizie che hanno sentito sulla guerra. Dopo averne parlato insieme ecco alcuni dei loro disegni e delle loro riflessioni».
In alcuni fogli comparse scritte contro l'assurdità della guerra. «La guerra è brutta e rende brutto l'uomo» assicura un bimbo. Un altro: «Fa male a chi la subisce e a chi a fa». «Se uccidi un uomo uccidi te stesso», scrive poi un altro piccolo e sul suo foglio compare una raffigurazione in cui si mostrano sia i bombardieri, sia un uomo con un fucile che toglia la vita a un altro.
Parole vergate dai ragazzini che indicano una verità su cui non servono disquisizioni di geopolitica.