Il ricordo di Efrem, un anno dopo, come gli sarebbe piaciuto tantissimo: attraverso le immagini, con un flusso tanto potente da disorientare i social. Che maneggiava con quella sua ironia duttile e saggia.
Efrem Raimondi, 62 anni, legnanese, è scomparso un anno fa (LEGGI QUI). Iniziò dal terremoto dell'Irpinia, esplorando poi altri sentieri, compresa la strada lucente delle star, una su tutte Vasco Rossi, tant'è che il rocker lo scorso anno lo salutò così: «Grande fotografo e amico».
Sua moglie Laura ha voluto dedicargli un momento speciale in questo anniversario invitando a lasciare un saluto sul profilo Instagram di Efrem. Così è avvenuto. Ieri, l'avviso: «Instagram sostiene che l'account di Efrem ha superato il numero di immagini che è possibile pubblicare in un giorno».
Un fiume di immagine e di parole ha dunque travolto con stile i social. Anche il primo post di Facebook ha ospitato in poche ore quasi 900 mi piace e più di 260 commenti-saluti. Chi l'ha conosciuto personalmente, chi attraverso le sue immagini o il suo blog, carico di pensieri. Semplici, guizzanti, veri, deliziosi. Ne raccogliamo alcuni.
Con ogni sguardo al tuo lavoro tu riappari
Tu mi stavi simpatico ed è raro.
Manchi, Efrem. Il tuo sguardo libero e le tue parole intelligenti.
Sempre ruvido, sempre punk, sempre punti di vista nuovi.
Uno, firmato da Annalisa, è un flash : «Le tue foto e le tue parole sono state illuminanti, spiazzanti e rassicuranti». Tre aggettivi che si riuniscono in ciò che era Efrem. E allora avrà ragione Federico di fronte a questo fiume che continuerà nelle prossime ore, che viene da pensare che non si arresterà mai: «Oggi il cielo è letteralmente esploso».