Nasce a Busto Arsizio l’Officina delle idee 2.0 – al Centro la Polis, riprendendo e aggiornando nome e spirito dell’associazione attiva negli anni Novanta e già rilanciata una prima volta nel 2017 da Gigi Farioli insieme al compianto sindaco emerito Gian Pietro Rossi.
Oggi come cinque anni fa, il primo appuntamento promosso dal sodalizio è un incontro pubblico con Paolo Del Debbio. Il noto giornalista presenterà il suo nuovo libro venerdì sera al Museo del Tessile.
«Una sfida ambiziosa»
L’ex sindaco Farioli è il principale promotore della rinnovata associazione politico-culturale. Il desiderio – se non l’esigenza – di rilanciare una realtà di questo tipo parte dall’osservazione del presente. «Oggi – afferma Farioli – c’è un evidente senso di diffidenza e distacco nei confronti delle istituzioni, degli organi rappresentativi e soprattutto dei partiti». Questi ultimi «devono rinascere, andando oltre i teatrini basati sul marketing e sugli slogan». «Troppo facile dire che i cittadini sono indifferenti», prosegue. L’Officina delle idee 2.0 si pone l’obiettivo di avvicinarli «partendo dalle proposte».
«Una sfida ambiziosa ma che non vuole essere velleitaria», assicura Farioli, affiancato da chi ha condiviso con lui il progetto avviato in occasione delle elezioni, quando scelse di sganciarsi dalla coalizione di centrodestra per dare vita a un percorso che si richiamava alla cultura liberale e popolare, cristiana ed europeista. Nel logo c’è proprio un richiamo alle dodici stelle della bandiera europea, che convergono nella polis.
«Vogliamo riempire il campo, non solo dare voce alle curve», ribadisce oggi, prendendo le distanze da sovranismi e populismi. E precisando che «il voto non deve essere il fine, ma il mezzo per perseguire un obiettivo».
I temi
Il primo appuntamento promosso dal “think tank liberale” vedrà protagonista Paolo Del Debbio. Venerdì 18 febbraio il giornalista presenterà il suo nuovo libro “Le 10 cose che ho imparato dalla vita” dialogando con Andrea Aliverti e lo stesso Farioli (prenotazione su eventbride.com).
Alla conferenza stampa di presentazione era presente anche Ilaria De Rosa della libreria Ubik, partner dell’evento.
Il prossimo incontro si terrà a marzo e verterà su medicina territoriale e riforma sanitaria. Più avanti ci si occuperà di politiche giovanili. Su questo tema, e non solo, Farioli auspica di poter coinvolgere i ragazzi di Politics Hub, di cui apprezza particolarmente l’impegno.
C’è anche l’intenzione di affrontare questioni importanti ma divisive. Come l’inceneritore: «Al nostro interno ci sono persone con opinioni differenti, alcune fanno parte dei comitati», fa sapere Farioli.
Le persone
L’Officina delle idee 2.0 sarà strutturata in dipartimenti, ognuno dei quali si concentrerà su questioni specifiche: dalla sanità all’ambiente, dalla famiglia alle politiche giovanili.
A breve si terrà l’assemblea di ri-fondazione in cui verranno votate le cariche del consiglio e il rinnovato statuto, aperto alla partecipazione delle associazioni, curato dall’avvocato Diego Cornacchia: «Sono stato io a stimolare Gigi perché scendesse in campo – ricorda –. Ci auguriamo di allargare l’associazione all’insegna di una grande inclusione. Confido che a breve si possano raggiungere i 150-200 soci».
«Sul territorio – interviene Franco Binaghi – manca il dibattito tanto su grandi temi, quali l’integrazione europea o i cambiamenti legati al digitale, quanto su argomenti locali. Il nostro vuole essere un servizio».
«Chi si è cimentato nella campagna elettorale vuole dare seguito al proprio impegno – sottolinea il consigliere comunale Giuseppe Ferrario – coinvolgendo i cittadini su temi concreti. Noi guardiamo al centro, ma tutte le proposte intelligenti sono benaccette».
Tra i protagonisti della versione 2.0 dell’Officina delle idee c’è anche Nicholas Burchielli, non ancora ventenne, il candidato consigliere più giovane alle ultime elezioni: «Dobbiamo superare le perplessità e far sì che politica e giovani parlino la stessa lingua», afferma.