La panchina, ancora corta. La voglia di rivalsa sempre forte. Ma alla vigilia di Pro Patria-Trento si vede anche un po' di Primavera: è stato convocato infatti Ramon Caluschi, esterno destro classe 2004, oltre al neo acquisto Massimiliano Pesenti (LEGGI QUI). Indisponibili Banfi, Bertoni, Lombardoni, Saporetti, Vezzoni. Diffidati: Bertoni e Nicco.
Alla vigilia di questa sfida importante (mentre è ancora immersa nel silenzio la questione societaria, con zero notizie ufficiali da Napoli), l'allenatore tigrotto Luca Prina parla del campo e di come ci si sta preparando.
«Non abbiamo grandi risorse, dobbiamo farci carico della situazione e portare avanti la strada che ci porterà alla lunga a ottenere risultati». Che sia ottenuto troppo poco, anche con i recenti progressi, è fuori di dubbio. «Però abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, anche contro il Padova, e con sette ragazzi giovani - dice Prina - Contro il Trento? È una partita completamente diversa da quella dell'andata (la Pro perse tre a zero, ndr), era un'altra storia... di quella partita vogliamo portarci dentro un po' come motivazione in più l'orgoglio di portarci a casa un risultato... Dobbiamo fare risultati».
Su questa carenza, Prina individua un insieme di fattori, anche sulla caduta negli ultimi minuti: «Siamo una squadra con un'identità precisa. Dobbiamo riuscire a stare dentro la partita, con qualità, coraggio, convinzione di quello che facciamo. A volte è quella maledetta fortuna che il dio del pallone concede più alle squadre forti e meno a quelle che lottano a salvarsi. Ma tra un paio di mesi ci troveremo ad aver raggiunto l'obiettivo della salvezza. Non dobbiamo cambiare niente di quello che stiamo facendo».