Territorio - 03 gennaio 2022, 18:05

Paitoni sorvegliato ai Miogni. Era stato «autorizzato a vedere il figlio» il 6 dicembre

«Sono distrutto»: il dolore del nonno materno del piccolo Daniele, ucciso dal padre, all'agenzia Ansa che riporta anche le parole del presidente del Tribunale Cesare Tacconi

«Sono distrutto. Non me la sento di parlare in questo momento, mia figlia non sta bene e con mia moglie si stanno preparando ad andare all'obitorio»: lo ha detto all'agenzia Ansa il nonno materno del piccolo Daniele di 7 anni, accoltellato a morte a Morazzone dal padre Davide Paitoni, 40 anni, che poi ha tentato di fare lo stesso con la madre - che viveva con i genitori a Gazzada Schianno - e ora è sorvegliato a vista in carcere ai Miogni.

Si svolgerà domani, martedì 4 gennaio, l'interrogatorio di garanzia dell'uomo, difeso dall'avvocato Stefano Bruno. Come detto sempre all'Ansa dal presidente del Tribunale di Varese, Cesaro Tacconi, «l'ordinanza per i domiciliari è stata firmata il 29 novembre, avvallando la misura richiesta dal magistrato che l'ha motivata con il pericolo di inquinamento probatorio, non con la pericolosità sociale, e il giudice non può aggravare la richiesta del pm».

Dopo che l'avvocato difensore dell'indagato aveva chiesto che gli fosse concesso di vedere il figlio e la moglie, «dato che secondo ordinanza non avrebbe potuto avere contatti se non con i familiari conviventi, quindi il padre - ha proseguito Tacconi - il Gip ha autorizzato l'uomo a vedere il figlio» il 6 dicembre scorso.

Redazione