Delitto di Morazzone, l'onorevole Bianchi: «Troppe mancanze nella tutela del bambino. Andrò a fondo della questione»

La morte del piccolo Daniele, per mano del suo papà, ha sconvolto la comunità di Morazzone (leggi QUI). Dopo lo shock iniziale, ci si interroga sul come sia potuto accadere, dati i precendi dell'uomo, e se si sarebbe potuta evitare una simile tragedia. 

Il primo a voler andare a fondo della questione è l'onorevole leghista Matteo Bianchi, che vive a Morazzone ed è anche stato sindaco per 10 anni del paese. «È evidente che non hanno funzionato più di una questione, in primis la custodia cautelare ma anche il rapporto della tutela sul minore, oltre che le interlocuzioni con i comuni», dice Matteo Bianchi. 

«Non si parlano i vari poteri e le istituzioni tra loro ma se lo avesse saputo il sindaco, che è sentinella, lo avrebbero attenzionato. E’ una cosa che lascia di stucco e che ha scosso tutti. Ciò che non ha funzionato nel tutelare la sicurezza di un bambino di 7 anni deve essere affrontato. La questione ora la porterò alla Camera, ai massimi livelli di interlocuzione con Governo. Domattina approfondirò tecnicamente la questione e cercherò anche testimonianze di una vicenda che covava in silenzio. Farò tutte le verifiche del caso e depositerò un’interrogazione o un’interpellanza al ministro della Giustizia Marta Cartabia».