«E' una tragedia che nessuno si aspettava. Siamo allibiti». Il sindaco di Morazzone, Maurizio Mazzucchelli, che poi è intervenuto ancora (leggi QUI) è stato il primo a sapere dell'omicidio del piccolo di sette anni, ucciso dal padre e nascosto in un armadio dell'appartamento di via Cuffia (leggi QUI e anche QUI le agghiaccianti fasi del delitto). «I Carabinieri mi hanno avvisato questa notte. Non conosco l'uomo perché si era da poco trasferito a Morazzone e nemmeno il bimbo e la madre, che risiedevano a Gazzada. Resta una vicenda incredibile che ha sconvolto la nostra comunità».
Quello di questa notte è il terzo evento omicidiario a Morazzone in epoca moderna: all’inizio dell’800 proprio in quel cortile, i processi dell’epoca riferiscono dei un “delitto della Cuffia”. E poi nel 1987 la strage del Cusumano, dove un'intera famiglia era stata sterminata con lo stesso movente di oggi: la fine di un matrimonio.