Un treno contro la violenza sulle donne e in solidarietà alle vittime dello stupro che il 4 novembre si è consumato tra Venegono e Vedano Olona (leggi QUI), è partito questa sera dalla stazione Nord di Varese. A bordo i rappresentati delle istituzioni locali, associazioni e cittadini che hanno aderito all’iniziativa “Tutte e tutti a bordo, perché non si ripeta mai più” del Gruppo Civici Democratici, del Partito Democratico, della Conferenza delle Donne e del Giovani Democratici della Provincia di Varese.
Un modo per passare dalle parole ai fatti e sollecitare davvero la Regione e Trenord a dare una risposta concreta e definitiva. Stasera sul treno sono saliti molti amministratori dei comuni del territorio. Presenti il primo cittadino di Luino Enrico Bianchi con la vicesindaca Antonella Sonnessa, per Varese la vicesindaca Ivana Perusin con l’assessora alle Pari opportunità Rossella Dimaggio, di Bardello Luciano Puggioni, di Azzate Gianmario Bernasconi, la sindaca di Malnate Irene Bellifemine e gli amministratori di Venegono, Vedano Olona, Saronnno, Gornate e Castelseprio. Ma anche il segretario provinciale Pd Giovanni Corbo e il consigliere regionale Samuele Astuti.
Sono partiti tutti a bordo del treno delle 20,20 da Varese Nord in direzione Milano, sullo stesso treno che quella sera hanno preso anche le ragazze aggredite. Un viaggio di solidarietà «per fare sapere alle ragazze che siamo con loro», ha spiegato la vicesindaca di Luino promotrice dell’iniziativa. Ma soprattutto per avanzare richieste ben precise:
- maggiore videosorveglianza
- aggiornamento allo stato dell'arte delle videocamere presenti
- integrazione della videosorveglianza con il protocollo delle forze dell'ordine
- presidio di personale Trenord in tutte le stazioni, anche quelle più piccole
- tolleranza zero verso il degrado delle strutture
- vigilanza Trenord a bordo dei treni e nelle stazioni
- accesso in banchina ai soli possessori del biglietto
- coinvolgimento del Comuni e del volontariato nella gestione delle stazioni
- promozione di una cultura delle segnalazioni alle forze dell’ordine sulla base dell'esperienza dei gruppi di controllo di vicinato
- aumento del numero di Help Point nelle stazioni e sul treni
- miglioramento dell'illuminazione nelle stazioni e relative pertinenze evitando zone buie
- rinnovamento del protocollo di sicurezza tra Trenord e forze dell’ordine.